L’ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE A SCOGLITTI, PARLA IL GRUPPO DELL’UDC DI VITTORIA: “IL PD HA PERSO LA MAGGIORANZA COSI’ COME ACCADUTO IN CONSIGLIO COMUNALE. LA CITTA’ HA BISOGNO ADESSO DI RISPOSTE CHE NON ARRIVANO”

daniele barranoIl gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria, con in testa il capogruppo Daniele Barrano e i consiglieri Franco Caruso, Santo Cirica e Salvatore Sanzone, augura buon lavoro al neo presidente del Consiglio circoscrizionale di Scoglitti Salvatore Poidomani. “Oltre a prendere atto del nuovo vertice dell’organismo di quartiere – dicono i quattro consiglieri del partito dello scudocrociato – non possiamo fare a meno di rilevare che, anche in questo caso, così come accaduto in seno al Consiglio comunale, il Partito Democratico, che sostiene l’esecutivo retto dal sindaco Giuseppe Nicosia, abbia perso la maggioranza che deteneva dal giorno dell’elezione. Un altro chiaro segnale di come il Pd abbia ormai compromesso la presa politica sugli organismi democraticamente eletti che governano la nostra città. Una riflessione che fa il paio con il fatto che i democratici hanno perso la presa anche nei confronti della cittadinanza, mettendo in luce come questa Giunta sia in costante difficoltà nella gestione della vita quotidiana, anche dell’ordinaria amministrazione. La nomina di Poidomani a presidente è solo l’ultimo di una serie di episodi che servono a fare comprendere al sindaco Nicosia come il vento sia cambiato, politicamente, e come la città non lo segua più”. L’Udc, in primo luogo, si sofferma sulla situazione di Scoglitti. “La borgata rivierasca – afferma ancora il capogruppo Barrano con gli altri tre consiglieri – è allo sfascio, abbandonata a se stessa. E non serve a niente dire che la responsabilità è da imputare alla Regione. Ma è mai possibile accettare che Scoglitti sia ridotta così ai minimi termini? Ancora una volta, emerge tutta l’incapacità operativa di una Giunta brava a parole a cui però non sa fare seguire i fatti”. E poi ci si sposta da Scoglitti alla situazione in città, a cominciare anche dalla gestione dei lavori a palazzo Iacono. “L’attività amministrativa – continua ancora l’Udc – la si può riassumere in una parola: immobile. Per non parlare dello svolgimento dell’attività democratica. Il Consiglio comunale è bloccato, si attendono risposte sulla delicata questione dello schema di variante del Prg per la quale, ora, si profila pure il rischio del commissariamento. Non si intravede il barlume di un risveglio. E tutto ciò, ovviamente, a spese di una collettività, quella vittoriese, fiaccata da una crisi senza precedenti e che auspicherebbe di potere individuare un minimo di luce dall’azione dell’Amministrazione comunale. Si vive alla giornata, si naviga a vista, non c’è lo straccio di un progetto che vada oltre la programmazione, se va bene, settimanale. Altro che visione strategica. Sembriamo completamente perduti aspettando che qualcuno utilizzi la bacchetta magica. Chiediamo al sindaco di svegliarsi dal punto di vista amministrativo. Di attivare un confronto a trecentosessanta gradi con il Consiglio comunale sulle questioni più urgenti. Vittoria non è più nella condizione di poter aspettare”.

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