C’è un sospetto caso di tubercolosi al centro di prima accoglienza di Pozzallo. Un ventenne extracomunitario è stato ricoverato a Modica su indicazione dei medici convenzionati con la Prefettura di Ragusa che avevano rilevato i sintomi in un giovane sub sahariano già da una quarantina di giorni ospite nella struttura portuale pozzallese. La scoperta è stata fatta nel corso di quella che gli addetti ai lavori chiamano “sorveglianza sindromica” e “profilassi immunitaria”, attuate, appunto, nel corso dell’emergenza immigrati dall’Africa settentrionale e che attiva, conseguentemente, un cordone sanitario col quale si decide se curare il soggetto in loco oppure se trasferirlo in un presidio ospedaliero, come nel caso in questione. La finalità è proprio quella di rilevare eventuali specifiche emergenze di salute pubblica, per potere intervenire tempestivamente ed in maniera efficace, controllando o quantomeno minimizzando gli effetti negativi. Pare che il ventenne manifestasse una forte debilitazione ma nonostante ciò usciva regolarmente in città anche se spesso doveva essere sostenuto dai suoi connazionali. Tra martedì e mercoledì la situazione si sarebbe aggravata. E’ stato trasportato prima all’Ospedale Busacca di Scicli, ma qui i sanitari hanno disposto il suo trasferimento a Modica. Il giovane extracomunitario è stato preso in cura e ricoverato nella divisione di Malattie Infettive in osservazione ed è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici del caso al fine di stabilire se effettivamente i suoi problemi siano da ricondurre proprio alla tubercolosi
Caso di sospetta tubercolosi al Centro di Prima accoglienza di Pozzallo
- Gennaio 24, 2014
- 1:25 am
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