Gli ispettori di polizia Miano e Perrone hanno confermato i contenuti delle denunce e degli accertamenti nella vicenda che vede imputato davanti al giudice del Tribunale di Ragusa, il modicano, R.G., 43 anni, arrestato dalla Squadra Mobile per stalking nei confronti della sua ex, la ragusana G.C., che si è costituita parte civile con l’avvocato Ignazio Galfo del Foro di Modica. L’uomo, un artigiano, era stato raggiunto tra la fine di gennaio e metà febbraio del 2013 da due diversi ordini di custodia cautelare ai domiciliari per atti persecutori o stalking a causa del persistere di una serie di atti vessatori contro l’ex compagna, una libera professionista quarantacinquenne ragusana. Secondo l’accusa, la donna sarebbe stata costretta a subire continue intrusioni nella vita privata e comunicazioni telefoniche ripetute e indesiderate, al punto da provocare nella presunta parte offesa un forte stato di ansia e paura. In particolare il molestatore sarebbe stato solito effettuare veri e propri “blitz” nei locali pubblici frequentati dall’ex fidanzata, nonché presso le abitazioni degli amici in comune. L’uomo ha sempre rigettato tali accuse, ammettendo la relazione. La vittima avrebbe avuto timore di uscire di casa fino al punto di trascurare l’attività lavorativa di architetto, peraltro espletata in vari centri della provincia, temendo seriamente per la propria incolumità personale e la gestione della quotidianità. Il giudice ha rinviato al prossimo 20 giugno per ascoltare gli ultimi due testi dell’accusa e l’imputato.
Ragusa, processo a presunto stalker modicano. La polizia conferma le accuse
- Gennaio 24, 2014
- 4:31 pm
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