Rilanciare l’Ospedale Maggiore di Modica ripartendo dai posti letto. Lettera aperta a Crocetta di Rando e Iabichella

Angelo-AliquòLettera aperta al Presidente della Regione, all’assessore Regionale alla Sanità, ai parlamentari regionali iblei e alla Consulta Sanitaria dell’Asp Ragusa da parte dei movimenti civici modicani “Comitato Via Loreto” e “Cittadini Liberi”. L’oggetto è l’imminente nomina dei nuovi dirigenti delle aziende sanitarie tra cui quella di Ragusa, atteso che Angelo Aliquò è stato appena nominato direttore generale presso il SUES 118. I due movimenti ritengono che occorra da subito escludere il rischio di effettuare un’ulteriore azione programmatica sanitaria deficitaria, che obblighi i pazienti della provincia a ricorrere alle cure di strutture sanitarie di altre, beneficiarie di un ulteriore aumento di “clienti” iblei con costi finali gravanti sulla sanità iblea. “L’invito – spiegano Salvatore Rando e Giorgio Iabichella – è di vigilare per evitare che, come avvenuto spesse volte, si facciano scelte che nulla hanno a che vedere con i bisogni reali che i cittadini reclamano e che questa provincia, salvo qualche sporadico caso, ha sempre registrato negativamente. Molto lavoro aspetta la nuova direzione, prima fra tutte la revisione dei posti letto e la rideterminazione della dotazione del personale, considerato che nell’ultimo piano di risanamento del 2010\2011, l’Asp di Ragusa ha pagato un durissimo prezzo in ordine ai tagli, vedendosi sensibilmente ridotto il personale e diminuiti i posti letto al 2,2 su mille abitanti, rispetto alla media nazionale che è di 3,5 su mille. Tagli assurdi subìti dall’ Asp di Ragusa, più di ogni altra azienda del territorio siciliano, che si è vista privare di oltre 600 unità di personale, consegnando alla Regione circa 7 milioni di euro,risparmiati sulla pelle dei cittadini e del personale”. E’ auspicato che la questione possa essere al primo posto nell’agenda della prossima direzione senza dimenticare il problema del precariato che dovrà essere stabilizzato. Così come, una volta per tutte, bisognerà fare chiarezza sul futuro riservato al “Busacca” di Scicli e al “Regina Margherita” di Comiso, che potrebbero contribuire ad accorciare le lunghissime liste di attesa, ormai insopportabili. Senza dimenticare la necessità di creare un presidio sanitario all’interno del nuovo aeroporto di Comiso, che necessita di attenzione, così come il Porto di Pozzallo, visti i recenti problemi degli immigrati. “Occorre quindi nominare un Direttore Generale che sia una persona competente, di provata professionalità in materia di personale, con possibile esperienza in materia di aperture di ospedali, visto che le due grandi scommesse dei prossimi anni per la sanità iblea, sono proprio la riorganizzazione più adeguata e funzionale del personale, l’apertura del nuovo ospedale di Ragusa e il rilancio degli ospedali di Vittoria e Modica”.

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