Il testimone oculare inchioda gli imputati. Indica chiaramente quello presente in aula, dichiarando di riconoscere il ventunenne modicano Giancarlo Noto, di fatto detenuto, in uno dei due giovani che rapinarono la pensionata modicana, al Quartiere Santa Lucia. E’ accaduto ieri nel corso dell’udienza davanti al giudice del Tribunale di Ragusa. L’uomo, C.B., ha detto di avere riconosciuto anche il minore coinvolto nella vicenda e di essere certo che fosse lui in quanto amico di un nipote. Il magistrato ha escusso anche l’ispettore della polizia di Modica, Rosario Sigona, che svolse le indagini. Adesso si resta nell’attesa che il prossimo 3 febbraio si svolga presso i Ris di Messina la perizia sui passamontagna abbandonati per strada dai rapinatori. I due imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Favaccio, Loredana Calabrese e Carmelo Spadaro. C.C. 17 anni, è in affidamento al Centro di Prima Accoglienza di Catania. L’anziana era stata vittima di una rapina ad opera di due individui armati di coltello e travisati con passamontagna che avevano fatto irruzione in casa e con la minaccia di un coltello puntato alla gola, le avevano sottratto la collana di oro e la somma di 50 euro, dandosi immediatamente alla fuga
La rapina al l’anziana del Quartiere S.Lucia a Modica. Testimone oculare “inchioda” imputato
- Gennaio 29, 2014
- 9:41 am
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