In Assise chiesta la condanna dei genitori di Larisa, la bambina rumena residente a Modica, uccisa da un treno

avv. RiccottiChiesti quattro anni di reclusione ciascuno per i genitori di Claudia Larisa Memetel, la bambina rumena di sei anni, investita e uccisa da un locomotore il 9 marzo 2011. Li ha chiesti, al termine della sua requisitoria il pubblico ministero, Francesco Puleio, alla Corte d’Assise ritenendo Cati Memetel, 30 anni, e Vasile Memetel, 32 anni, rumeni, residenti a Modica, di essere responsabili di abbandono di persone minori aggravato e in concorso. Il difensore dei due, l’avvocato Francesco Riccotti, ritiene, invece, innocenti i due coniugi e ne ha chiesto l’assoluzione. I magistrati si sono riservati la decisione per il prossimo 12 febbraio. Ieri sono stati escussi gli ultimi sei testi della difesa. In precedenza il consulente tecnico, Rosario Sinatra, sullo stato della scaletta posta sul lato anteriore sinistro del treno aveva manifestato circa il fatto che la struttura si fosse danneggiata per via dell’impatto con la bambina che era stata sbalzata nella scarpata prospiciente la massicciata ferroviaria, riportando lesioni che ne avevano provocato la morte immediata. Il perito aveva fatto emergere che la scaletta era danneggiata da tempo e questo si rileverebbe anche dai segni di ruggine riscontrati. Si tratta di un passaggio importante poiché potrebbe portare a ipotizzare che la piena efficienza della scaletta avrebbe potuto investire la bambina che, però, secondo il difensore, poteva essere colpita in altra parte del corpo e magari poteva non morire. Quel giorno i genitori della minore erano andati in campagna e in prossimità della ferrovia, nella zona di Marina di Modica, senza curarsi di controllarla, l’avrebbero lasciata sola(in evidente situazione di pericolo dovuto al luogo)sui binari ferroviari all’uscita da una semicurva, dove la vittima era stata investita all’altezza del Km. 349, 350 dal treno-passeggeri in servizio tra Ragusa e Siracusa. Il conducente, R.C., modicano, fu prosciolto preliminarmente.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa