La riunione del coordinamento territoriale della Cna di Modica. “Finora più ombre che luci nella gestione dell’attività portata avanti dall’Amministrazione comunale per le Pmi”

Il presidente della Cna di Modica Giovanni ColomboIl coordinamento cittadino della Cna territoriale di Modica, riunitosi nei giorni scorsi, ha preso atto dell’impegno concretizzato dall’Amministrazione comunale lungo la zona artigianale di contrada Michelica per quanto riguarda la scerbatura. Solo parziale, invece, il ripristino della pubblica illuminazione mentre in queste ultime ore si sono registrati disservizi sulle linee telefoniche e di conseguenza anche sul fronte delle connessioni internet. Si parla di interventi di routine in città normali che, a Modica, invece, diventano grandi temi se si considera che da anni vengono sollecitati interventi specifici sull’argomento. “Siamo invece molto preoccupati e critici – dice il presidente della Cna di Modica, Giovanni Colombo – per quanto riguarda gli impegni assunti dal sindaco e dall’Amministrazione comunale in occasione della seduta del coordinamento cittadino della nostra associazione di categoria del 7 novembre scorso. In particolare riteniamo fondamentale snellire i procedimenti per il rilascio delle concessioni edilizie e per le varie autorizzazioni allo scarico. Occorre essere più rapidi in quanto ci risultano troppe lamentele da parte dei cittadini e delle imprese. Riteniamo opportuno fare chiarezza anche in merito al Piano regolatore generale che crea incertezza edificatoria. Stesso discorso deve essere fatto per il centro storico. Chiederemo un incontro all’assessore Belluardo per capire che tipo di programmazione intende mettere in campo. Riteniamo che il recupero del centro storico sia un aspetto strategico che la Cna di Modica deve portare avanti in quanto crea un grande indotto in grado di impegnare numerose imprese”.
Il coordinamento cittadino della Cna, insomma, chiede un cambio di passo all’Amministrazione comunale. E’ indispensabile passare dalla programmazione e dalle parole ai fatti concreti. Sono necessarie da subito misure straordinarie per fronteggiare e superare un periodo purtroppo già troppo lungo di difficoltà economiche. “In merito al pagamento dei fornitori, purtroppo – aggiunge il responsabile organizzativo Carmelo Caccamo – dobbiamo ancora una volta ribadire il concetto che occorre procedere spediti e vogliamo conoscere il metodo di pagamento”. Nel corso della riunione si è anche discusso di organizzare, per i prossimi giorni, una assemblea rivolta al settore della panificazione: da un lato per dare informazioni dettagliate sulle normative di settore, dall’altro per tornare a sollecitare controlli mirati volti a debellare il fenomeno della vendita di pane da parte di soggetti non in regola. Ultimo aspetto al quale la Cna dà molta importanza è quello relativo al Paes, il cosiddetto patto dei sindaci. La Cna ha più volte chiesto un incontro in proposito al sindaco Abbate ma per impegni vari del primo cittadino questi appuntamenti sono sempre saltati. Stiamo parlando di grandi investimenti strategici per il settore degli impiantisti e non solo. Un grande progetto per l’energia sostenibile in grado di dare un nuovo volto alla città. Si tratta di assicurare lavoro vero e concreto a numerose imprese per parecchi anni. Su questo argomento la Cna vuole comprendere cosa intende fare il sindaco di Modica. La Cna è pronta a fare la propria parte. Saranno messi in campo tutti gli impiantisti della città perché si ritiene assolutamente fondamentale che le risorse comunitarie siano intercettate dalle imprese locali sia in termini di progettazione che di esecuzione concreta dei lavori. Ancora, purtroppo, non è stato possibile sentire il sindaco e gli assessori su questo argomento centrale e strategico per lo sviluppo della città. La Cna auspica che almeno il primo cittadino possa essere presente il 4 febbraio prossimo al convegno, che si terrà a Ragusa nella sede provinciale, su “Le città e i territori protagonisti della Green economy” nel corso del quale l’associazione di categoria illustrerà agli amministratori locali le proprie proposte relative al Paes.

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