La parola “vaffa…” quanto prima entrerà nel dizionario della lingua italiana. I diritti di autore andranno al comico Beppe Grippo, noto per i suoi “vaffa..day” divenuti ormai di pubblico dominio. Dopo quello che accaduto alla Camera in questi giorni, dove si è verificata anche la rissa fisica, un bel “vaffa” ci starebbe per il movimento 5 stelle; la maggioranza vorrebbe(idealmente) cacciarlo dal parlamento, ma non è possibile fine a nuove elezioni. Come si fa a cacciare quasi il 30 % degli italiani? C’è chi, al contrario, ritiene che al prossimo turno aumenterà! Staremo a vedere!
Di fronte alla rissa avvenuta alla Camera, ho sentito riesplodere l’ipocrisia sociale , la “riflessione parolaia”, la mellifera indignazione, in particolare di opinionisti, polemisti e politici, nonché aleggiare una coltre di moralismo a doppio taglio. Domanda: la rivoluzione politica dei grillini con le conseguenti querele e denunce tra parlamentari, è una offesa alla democrazia e alle Istituzioni o un cattivo esercizio di democrazia? E’ indiscutibile che i metodi, se sono violenti, offensivi, aggressivi sia sul piano verbale che fisico, da qualunque parte essi provengano, sono oggettivamente inaccettabili, esecrabili e ingiustificabili; ma i contenuti di chi protesta e dissente, di chi resiste sono in se stessi libertà di idee e di proposte, una difesa del pluralismo politico o un oltraggio alla democrazia e alle Istituzioni?
Rispetto a queste domande ognuno ha i propri occhiali; di fronte all’ingiuria e alla rissa avvenuta alla Camera c’è chi minimizza e c’è chi drammatizza; c’è chi accentua e chi attenua, a seconda, diciamolo pure, delle convenienze e degli interessi.
Io credo che nell’Italia di quest’ultimo ventennio non meraviglia più nulla; il fastidio, l’indignazione e il disagio, certo, restano, ma di fronte al comportamento dei parlamentrai, resta solo un dato: siamo veramente alla frutta, servita nei “vaffa bicchieri” dell’ipocrisia politica.
Molti parlamentari di sinistra, del PD per intenderci, hanno condannato il comportamento dei grillini affermando che hanno portato la violenza in parlamento. Non gli si può dar torto! Ma non è che, forse, il M5S ha preso il posto della sinistra italiana di matrice marxista secondo cui “la conquista del potere è sempre rivoluzione, indipendentemente dal fatto che avvenga pacificamente o per mezzo di sollevazione armata”? (Fondamenti di filosofia marxista,II,p.208).
Essendo un pensatore libero, nessuno mi può imporre di essere ipocrita e di accodarmi a tutti quelli che si sono meravigliati in questi giorni. Mi domando: ma quel che accaduto non è forse la prosecuzione della guerra politica verbale iniziata prima che il M5S entrasse in parlamento e che è in atto da anni nel nostro Paese? Uscito di scena(per modo di dire) il dinosauro, il caimano, forse ci si aspettava la pacificazione, ma in realtà il clima avvelenato prosegue anche con questa maggioranza del Governo Letta. Gli insulti e le offese alle istituzioni in seno al parlamento italiano continuano ad essere il pane quotidiano; se pensiamo che nel Parlamento precedente sono volate, specie in direzione del caimano, parole come “vaffa”, “diavolo”, “ capo della cricca”, “ mandante della strage di Capaci”, “ capo mafia”, “stupratore della democrazia”, “ serpente a sonagli” etc.., proprio ora dovremmo meravigliarci? Indignarci sì. Ma meravigliarci no, almeno per me!
Se il giornalista Michele Santoro nella grande istituzione pubblica che è la Rai poteva aprire la sua trasmissione con il “vaffa..bicchieri” rivolto al Dirigente generale cantando Bella ciao, o se l’on. Massimo D’Alema nella trasmissione di Ballarò poteva dire al giornalista Sallusti che gli poneva domande su affittopoli “vada a farsi fottere”, o,ancora, se l’ex ministro La Russa poteva dire all’ex Presidente della Camera Fini “Vaffa..”, o se deputati leghisti hanno potuto esprimere ingiurie razziste verso il ministro Kienge, forse è il caso di chiedersi: ma di che cosa ci si sta meravigliando?
Qualcuno starà pensando: che c’entra, non è la stessa cosa, così si finisce per giustificare i grillini! Beh, questo qualcuno è libero di pensare quel che vuole, ma per me sul piano etico è perfettamente la stessa cosa, perché ci troviamo di fronte a linguaggi che offendono egualmente le persone e le Istituzioni, indipendentemente dal fatto che le persone abbiano o meno guai giudiziari. A meno che non ci mettiamo anche a distinguere tra il “vaffa, l’offesa, l’insulto e i guai giudiziari” di destra e il “vaffa, l’offesa, l’insulto e i guai giudiziari” di sinistra. I primi non sarebbero tollerabili in alcun modo, i secondi sì, e magari giustificabili. Questa è doppia morale! Sono invece entrambi inammissibili, in ogni istituzione e in ogni ruolo e funzione.
La nostra è, purtroppo, l’Italia delle ipocrisie; basta ricordare che giornalisti, opinionisti, politici e uomini di stato subito dopo il ferimento, con il lancio della statuetta, del volto di Berlusconi scrissero che era un atto di violenza da condannare e fecero l’augurio di pronta guarigione al Premier, e subito dopo ritornarono sul fatto accaduto commentando ed asserendo che era stato una messa in scena dello stesso capo del Governo. Di Pietro ebbe perfino a dire: Ben ci sta! Con le sue provocazioni se l’è cercata! Dunque, un uomo di una istituzione che gode del ferimento di un altro uomo dell’istituzione.
Secondo questo ragionamento, dovremmo allora fare rientrare in questa casistica anche il comportamento dei grillini verso la Presidente della Camera Boldrini?
Oggi operai, disoccupati, imprese, famiglie, giovani in cerca di lavoro si indignano per ben altro, e cioè del fatto che in questo Parlamento siede ancora gente che ha contribuito a mandare in rovina il Paese con tutte le malefatte possibili: “affittopoli”, “sanitopoli”, “calciopoli” “vallettopoli”, “parentopoli”, “rimborsi finti”, “spese pazze”, “finanziamenti illeciti”, “leggi salvacasta”, e chi più ne ha più ne metta. Certo, qualche persona onesta c’è stata e ci sarà, non vogliamo essere catastrofisti, ma il comportamento dei parlamentari, grillini e non, ha davvero superato i limiti della decenza.
L’OSSERVAZIONE DAL BASSO ……..DI DIRETTORE. ALLA CAMERA, RIVOLUZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE TRA INDIGNAZIONE, OFFESE, SCANDALO E IPOCRISIA
- Gennaio 31, 2014
- 10:09 pm
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