“Siamo riusciti a portare in Italia maggiori risorse rispetto al passato. Quindi, avremo un programma di sviluppo rurale ancora più consistente. Una occasione da non perdere”. E’ il messaggio lanciato ieri pomeriggio dall’europarlamentare Giovanni La Via che ha preso parte, a Vittoria, nella sede dell’Op Arcobaleno, all’incontro promosso da Confcooperative Ragusa nell’ambito delle riunioni volute per conoscere da vicino le opportunità legate alla programmazione del nuovo ciclo dei fondi europei, previsti per la stagione 2014-2020. Il tema centrale dell’incontro, infatti, è stato la nuova Pac: più in generale la programmazione agricola. Ad aprire i lavori il presidente provinciale Confcooperative, Gianni Gulino, che ha posto l’accento sull’importanza di tali incontri che consentono agli operatori di confrontarsi con strumenti che si possono ormai definire fondamentali per pianificare il futuro anche in agricoltura. L’on. La Via è stato molto chiaro in proposito. “Per la prima volta – ha aggiunto – gli ortaggi e tutti i fruttiferi rientrano nei retribuiti diretti ed avremo un programma di sviluppo rurale consistentemente più alto rispetto al passato. Potremo così continuare a sostenere gli investimenti delle aziende agricole e le risorse per migliorare e rendere più competitiva la nostra agricoltura. Dall’altro lato, continuiamo a favorire l’aggregazione. Associazioni ed organizzazioni di produttori dovranno quindi crescere per cercare spazi in un mercato che è sempre più concentrato. La Gdo è sempre più grande e i nostri operatori sono troppo piccoli per potere accedere, da soli, al mercato”. L’appuntamento, effettuato con il patrocinio dell’Ordine degli agronomi dell’area iblea, di cui è presidente Silvio Balloni, ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente nazionale di Orogel, del direttore nazionale di Italia Ortofrutta, del direttore del Banco popolare e di Massimo Ferraro, uno dei massimi esperti nell’area iblea sul fronte della programmazione agricola. La Via si è anche soffermato sulla concorrenza sleale, un altro grave problema per la commercializzazione dell’ortofrutta. “Ci siamo opposti, con tutto il Centrodestra – ha spiegato il parlamentare europeo – all’accordo con il Marocco perché lo ritenevamo ingiusto. Siamo riusciti a bloccare tutti gli accordi preferenziali con la Tunisia, l’Algeria, la Libia e l’Egitto proprio grazie all’effetto dell’opposizione concretizzata nei confronti dell’accordo con il Marocco. Non possiamo però esimerci dal sottolineare che è necessario introdurre, in tutti gli accordi commerciali, anche quelli preesistenti, le regole di reciprocità: chi vuole esportare sul mercato comunitario deve seguire le stesse regole e sottostare agli stessi obblighi di tutti gli altri produttori comunitari. Quindi, pari regole di concorrenza”.
NUOVA PAC E PROGRAMMAZIONE AGRICOLA, L’ON. LA VIA IERI POMERIGGIO A VITTORIA ALL’INCONTRO PROMOSSO DA CONFCOOPERATIVE RAGUSA: “SIAMO RIUSCITI A PORTARE IN ITALIA MAGGIORI RISORSE RISPETTO AL PASSATO”
- Marzo 1, 2014
- 9:47 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa