Il giudice unico del Tribunale di Catania, Cercone, ha assolto il ragusano R.R., 41 anni, difeso dall‘avvocato Michele Savarese, accusato di furto di energia elettrica. Avrebbe, secondo l’accusa, manomesso il contatore, appropriandosi di un quantitativo considerevole di energia elettrica. I fatti si sarebbero verificati nel periodo di oltre sedici anni, compreso tra il mese di giugno del 1995 al mese di febbraio del 2011. Dopo avere effettuato attraverso i suoi tecnici un controllo nel febbraio 2011, l’Enel aveva denunciato il ragusano e constestualmente gli aveva notificato una bolletta ammontante a circa 33 mila euro. A seguito dell’istruttoria l’imputato è stato assolto per non avere commesso il fatto. Nel corso del dibattimento, infatti, è emerso che nel mese di settembre del 1994, il ragusano aveva preso in affitto per motivi di studio una casa a Catania insieme con altri tre concittadini, R.R., A.C. e G.C. Sono stati proprio questi tre a fare chiarezza sulla vicenda, sostenendo che tutti insieme avevano risolto il contratto di locazione nel mese di maggio del 1995 e che l’imputato, cui eraintestato il contratto di fornitura elettrica, aveva dato disdetta. E’ emrrso, inoltre, che chiunque poteva accedere al contatore manomettendolo, essendo lo stesso privo di alcuna protezione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno e venti giorni di reclusione. Il giudice ha, invece, accolto la tesi difensiva dell’avvocato Michele Savarese. L’Enel, ovviamente, ha dovuto annullare la fattura di 33 mila euro.
Tribunale Catania, accusato di furto di energia elettrica, ex studente ragusano assolto per non avere commesso il fatto
- Marzo 1, 2014
- 7:49 pm
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