Presentata Convenzione, stipulata con la mediazione del Lions Club di Vittoria, fra il Comune di Vittoria e l’Associazione Amici del Libro Parlato ” Robert Hollman” del Lions Club di Verbania

lions_club_logoNei locali dell’Auditorium del Plesso scolastico ” Caruano”, in via Alcide De Gasperi, giovedì prossimo, con inizio alle 17,30 sarà presentata la Convenzione stipulata con la mediazione del Lions Club di Vittoria fra il Comune di Vittoria e l’Associazione Amici del Libro Parlato “Robert Hollman” del Lions Club di Verbania, per non vedenti, ipovedenti e dislessici. Dopo i saluti del Dirigente scolastico del Plesso Caruano, Lucia Palummeri, ed il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, è prevista la presentazione del service da parte del Presidente Lions Club di Vittoria, Franca Campanella, e del Lions Promotore del Service, Attilio Denaro. Interverranno Fortunato Michele Gioè ,  coordinatore distrettuale del service di rilevanza nazionale ” libro parlato Lions”, Giovanni Arestia, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Ragusa, Carmela Stancati,  Presidente Provinciale di Ragusa dell’Associazione Italiana Dislesia, e Salvatore Ingrassia, primo vive Governatore del Distretto 108 YB del Lions Clubs di Sicilia. In attesa dell’apertura della Biblioteca comunale di Vittoria in altro sito, il servizio sarà attivo presso la Biblioteca ” Luigi Frasca” dell’Istituto scolastico ” Caruana ” nei giorni di lunedì ( dallee 10 alle 13) e di mercoledì ( dalle  16 alle 18). Il Libro Parlato, ideato dal Lions Club di Verbania nel 1975, ha lo scopo di diffondere la cultura tra i minorati della vista e tra coloro che non sono in grado di leggere in modo autonomo, come i dislessici. L’Associazione “Amici del Libro Parlato per i ciechi d’Italia Robert Hollman” del Lions Club di Verbania prende il nome da un industriale olandese che visse gli ultimi anni della sua vita sulle rive del Lago Maggiore, si innammorò del paesaggio di quella zona e provò grande tristezza nel pensare che ci fosse chi non poteva godere della vista di tante bellezze. Decise perciò di lasciare il suo patrimonio alla Fondazione che portò il suo nome e che realizzò a Cannero Riviera ( in provincia di Verbania) un centro pilota all’avanguardia per il recupero medico e sociale di bambini ciechi e pluriminorati.

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