Carnevale a Crisci ranni a Modica. La danza della vita

carnevale crisci ranniAnche quest’anno tanta gente a Crisci ranni di Modica per Carnevale: bambini, adolescenti, giovani, genitori, animatori, gente del quartiere, amici dell’Arca, del Piccolo Teatro, della Casa don Puglisi. Palloncini, coriandoli, musica, dolci: basta poco per l’allegria … ma al fondo c’è di più: c’è il piacere di incontrarsi con simpatia e amicizia, la goia del sorriso dei bimbi, la creatività dei giochi, la danza della vita. E ci si accorge che un luogo, fino a quattro anni fa abbandonato e pericoloso, è diventato un luogo abitatato. Ci si accorge che gente, prima sconosciuta, ora si incontra e ha da raccontarsi le gioie e i dolori della vita. Ci si accorge che chinandosi ai piedi della crescita dei bambini tutti restiamo più umani, più veri, più giusti. La festa allora si inserisce nella vita e la celebra. Ogni giorno al pomeriggio ci sono i compiti, quindi nel rispetto delle regole il gioco, poi i laboratori e, al lato dell’area esterna, gli orti sociali che, sempre più, stanno diventando un’esperienza bella che fa incontrare piccoli e grandi nella gioia di coltivare e vedere crescere i prodotti seminati e coltivati con la fatica e la cura quotidiane. Tre pannelli ricordano com’era l’area, come è diventata e come può diventare, soprattutto nella direzione della città inclusiva e della coesione sociale. E intanto si programmano le altre feste: mercoledì 19 marzo vi sarà la festa di San Giuseppe. Con la messa, momento per i credenti centrale in cui ascoltare la Parola di Dio e partecipare alla mensa del Corpo di Cristo, guardando a Giuseppe come il giusto; quest’anno ricordando anche i vent’anni dal martirio di don Peppe Diana, il giovane prete ucciso dala camorra che continua a vivere nelle tante esperienze di riscatto che vogliono trasformare le terre della camorre in terre di don Diana. E poi la vampata di San Giuseppe preceduta dalle poesie del maestro Meno Assenza, da poco scomparso, poesie riprese due anni fa per il ritro di Crisci ranni dedicato al rapporto tra le generazioni. E intanto nelle scuole si lavora al tema della città che sarà al centro della grande festa Crisci ranni, con l’antio rito pasquale dedicato ai bambini, che quest’anno sarà celebrato sabato 3 maggio e vedrà anche il coinvolgimento dei giovani.

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