Nonostante la crisi imperante e i tanti buoni esempi di restituzione di indennità pubbliche, anche a livello locale ( basti pensare al – 30% delle indennità al Comune di Ragusa) siano una risposta di moralità e sobrietà di fronte a cittadini sempre più disperati, pare che ancora ci siano resistenze o decisioni in totale controtendenza tali da rendere Modica una vera e propria anomalia in tempi di spendig rewiew. “L’ultima seduta del consiglio comunale di Modica – denuncia il Movimento 5 Stelle – affollata di consiglieri giunti in tempo per votarsi la reintroduzione dei gettoni di presenza, ha fatto capire chiaramente qual è l’interesse principale di quest’amministrazione comunale e della maggioranza consiliare che ancora la sostiene. Sicuramente non è l’interesse generale della città e dei cittadini modicani, con i tanti problemi che, quotidianamente, sono costretti ad affrontare per tirare avanti. Sicuramente, l’interesse principale di tali politici è quello di percepire indennità e gettoni di presenza e tra l’altro senza alcuna riduzione, come se la città navigasse nell’oro, mentre tutti sappiamo in che stato si trova e cioè con un piano di riequilibrio nell’attesa dell’approvazione da parte del Ministero e della Corte dei Conti e con un prestito di 40 milioni di euro. Non si spiegherebbe altrimenti, infatti, l’atteggiamento dell’amministrazione, dei consiglieri e del presidente del consiglio comunale, il quale ha, infatti, incardinato il punto sui gettoni di presenza come primo punto urgente all’ordine del giorno e solo successivamente si sono svolte le numerose interrogazioni consiliari che da mesi attendevano di essere discusse e di ricevere una degna risposta dall’amministrazione nell’interesse primario dei cittadini. Come se ciò non bastasse, i consiglieri di maggioranza hanno bocciato l’emendamento del consigliere D’Antona che prevedeva la rinuncia ad ogni gettone di presenza e indennità, almeno fino a quando il Comune non esca dall’attuale situazione di incertezza e precarietà finanziaria e della riduzione del 30 per cento nella fase successiva”. Il Movimento 5 Stelle Modica, apprezza il gesto del consigliere D’Antona (unico su 30 in carica) di rinuncia totale ad ogni gettone di presenza e depreca, invece, totalmente l’atteggiamento dell’amministrazione e della sua maggioranza e anche di tutti gli altri consiglieri di opposizione che avevano l’opportunità di compiere un gesto nobile e utile nello stesso tempo, accantonando, così come sta avvenendo in altri comuni, i risparmi delle indennità e dei gettoni di presenza per fini di pubblica utilità o assistenza sociale. Il Movimento 5 Stelle Modica, ci tiene a precisare e a ricordare che la politica non è affatto un mestiere col quale vivere e fare carriera e soldi e che il Comune non è una sede elettorale in cui distribuire benefici a chicchessia, bensì un servizio, per un lasso di tempo limitato, nell’unico ed esclusivo interesse della Polis.
Compensi ad amministratori e consiglieri comunali di Modica. Il Movimento 5 Stelle va all’attacco
- Marzo 5, 2014
- 8:14 pm
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