Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio da parte degli uomini della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che, nel tardo pomeriggio di lunedì 3 marzo, fermavano due donne che stavano mettendo in atto i loro propositi criminosi. Ieri intorno alle 17, infatti, una telefonata giunta al 113 segnalava un tentativo di forzatura di un portone condominiale e la presenza di due giovani donne che si aggiravano con fare sospetto tra le abitazioni ubicate nella locale via Stesicoro.
Giunti tempestivamente sul posto, i poliziotti perlustravano la zona e di lì a poco, preso la Stazione dei Pullman di via Zama, individuavano le due donne che, alla vista della Polizia, tentavano di nascondersi tra le auto in sosta. La successiva perquisizione condotta sulle medesime consentiva di rinvenire, occultato all’interno della borsa di I.B., ventenne di nazionalità croata, un pezzo di plastica dura notoriamente utilizzato quale strumento di effrazione, mentre nella borsa di G.V., 14enne serba, veniva trovato un cacciavite a taglio di grosse dimensioni.
I successivi accertamenti consentivano di appurare che le due – una delle quali in stato di gravidanza – risultavano avere precedenti specifici, consumati in diverse città italiane, in occasioni dei quali avevano fornito generalità di volta in volta differenti così da essere state identificate con nomi sempre diversi, cd alias.
Le indagini svolte nell’immediatezza consentivano di appurare che le persone in argomento erano partite dal campo nomadi di Catania ed erano arrivate a Ragusa in autobus nella mattinata: nel pomeriggio in questione, le due giovani stavano perlustrando la zona al fine mettere a segno furti in abitazione mediante l’utilizzo del pezzo di plastica dura e del cacciavite.
Completati i rituali accertamenti, le donne venivano denunciate, rispettivamente, alla Procura della Repubblica di Ragusa ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso; sulla scorta dei pregiudizi di polizia a carico delle medesime e degli atri presupposti di legge, era altresì possibile irrogare in via d’urgenza – con provvedimento del Questore – Foglio di Via con Divieto di ritorno nel Comune di Ragusa e sue province per la durata di anni 3.
Le tempestive segnalazioni sull’utenza 113 hanno consentito, ancora una volta, l’immediato intervento delle Squadre Volanti così da prevenire, nelle immediatezze, la commissione di reati ma ancor di più hanno consentito di formalizzare una misura di prevenzione di notevole incisività che di fatto impedisce il ritorno delle due sul territorio ibleo.
DETENEVANO STRUMENTI ATTI ALLO SCASSO. RAGUSA, DENUNCIATE DUE DONNE
- Marzo 5, 2014
- 9:47 am
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