Il Tribunale del Riesame di Catania ha rimesso in libertà Francesco Runza, una tra le persone coinvolte nell’ operazione antidroga dei carabinieri, “Polvere Rosa”. I magistrati catanesi hanno accolto l’istanza degli avvocati Giovanni Giuca e Martino Modica, scarcerando il giovane anche se gli ha imposto l’obbligo di firma tutti i lunedì, mercoledì e venerdi. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, invece, aveva rigettato tutte le istanze di scarcerazione o di misure meno afflittive per le dodici persone coinvolte. Francesco Runza è reo confesso riguardo all’addebito che gli viene mosso risalente ai 2012). In precedenza l’unica ad avere ottenuto benefici a seguito dell’interrogatorio, era stata Daniela Biazzo, difesa dall’avvocato Giovanni Favaccio, finita in carcere e poi ammessa ai domiciliari in quanto in stato di gravidanza. I Carabinieri avevano ricostruito una rete di spacciatori operanti in provincia di Ragusa ed in particolare a Pozzallo, Ispica, Modica e Vittoria. Le indagini erano cominciate nell’estate del 2012 sul conto di una delle arrestate che, a quel tempo agli arresti domiciliari per reati in materia di droga, aveva attirato l’attenzione dei Carabinieri di Pozzallo per le sue spregiudicate attività nelle cessioni di stupefacenti. Infatti gestiva un vero e proprio spaccio al dettaglio sul comune di Pozzallo, direttamente dalla sua abitazione dove era frequente un via vai di giovani.
Operazione “Polvere rosa” a Pozzallo. Scarcerato Francesco Runza
- Marzo 5, 2014
- 12:36 am
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