“Nessun giallo e nessuna ingerenza politica. E’ chiaro che qualcuno getta fango per screditare l’operato della mia Amministrazione che, come unica colpa, ha quella di agire in totale trasparenza e di avere probabilmente rotto il meraviglioso giocattolo che per anni ha fatto galleggiare qualcuno”. Lo dice il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, a proposito della vicenda relativa alla delibera 290/2013 riguardante l’individuazione di soggetti del terzo settore per la co-programmazione e la successiva gestione di azioni per l’integrazione dei richiedenti asilo per la quale viene addirittura ventilata l’ipotesi di ricorrere alla Procura della Repubblica. “Se qualche consigliere vuole portare le carte in Procura – continua il primo cittadino – lo faccia pure, ma ci metta la faccia e lo dichiari in Consiglio, senza scaricare sulle forze dell’ordine la responsabilità dell’eventuale apertura di un’indagine. Gli uffici sono stati a completa disposizione della commissione, e molto di quanto riportato è falso e tendenzioso. Anzi, in proposito, sottolineo che qualora se ne ravvisi la necessità non avremo difficoltà a querelare chi mette in dubbio la nostra onestà ma soprattutto la professionalità e la diligenza dei funzionari che in totale autonomia hanno espletato la manifestazione d’interesse. La verità è che si vuole ostacolare una possibilità di sviluppo e lavoro per la nostra città, bloccando ingenti finanziamenti. Questo basso tentativo di intimidazione fa il paio con le numerose lettere e denunce anonime che riceviamo, segno evidente che stiamo lavorando. E anche bene. Che vadano avanti dunque: noi non abbiamo certo difficoltà a rispondere delle nostre responsabilità”.
IL SINDACO DI CHIARAMONTE GULFI SU COMMISSIONE D’INCHIESTA AL COMUNE: “ALTRO CHE GIALLO E INGERENZE POLITICHE. QUI QUALCUNO GETTA FANGO SOLO PER SCREDITARE L’OPERATO DELLA MIA AMMINISTRAZIONE. VADANO IN PROCURA E CI METTANO LA FACCIA”
- Marzo 8, 2014
- 9:52 am
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