A Pozzallo partono i nuovi scioperi degli operatori ecologici

operatori ecologiciIn programma in città nuovi scioperi per quanto riguarda la raccolta rifiuti. Dopo lo sciopero regolarmente autorizzato del 28 febbraio scorso arriva ora da parte delle sigle sindacali Fit Cisl e Fp Cgil la proclamazione di altre due distinte giornate di astensione dal lavoro. I netturbini pozzallesi torneranno ad incrociare le braccia il prossimo lunedì 17 marzo e il martedì 18. Due distinte giornate di sciopero e non finisce qui. Visto che in programma arrivano anche, dal 19 marzo a tutto il giorno 27 marzo, le astensioni dal lavoro straordinario e supplementare. Garantiti, secondo i patti preliminari, solo i servizi minimi essenziali che i lavoratori hanno previsto di effettuare con io criterio della rotazione fra gli stessi. Un calendario difficile dunque per la città, subordinato al pagamento delle mensilità pregresse. Il vertice svoltosi giorno 4 in Prefettura per discutere del problema del pagamento degli stipendi pregressi, già rinviato di alcuni giorni per indisponibilità del Comune di Pozzallo, non ha dato gli effetti sperati. “I lavoratori fanno seguito allo sciopero del 28 febbraio- si legge nella nota sindacale- ed all’incontro avuto in Prefettura, dove il tutto ha dato segnali che giudichiamo fortemente negativi in quanto le maestranze tutte hanno già maturato le mensilità di dicembre 2013, gennaio e febbraio 2014, con grande disagio per le famiglie. Nostro malgrado si proclamano due ulteriori giornate di sciopero.” Questo in sintesi il risultato dell’incontro dove di concreto sarebbe emerso poco, se non la promessa di un prossimo pagamento delle mensilità, entro 15-20 giorni con l’arrivo di una rateo regionale pari a 230 mila euro che il Comune avrebbe destinato proprio al pagamento delle mensilità arretrate dei netturbini. Una promessa con la condizione dell’attesa che non è piaciuta ai netturbini in forza in città passati dalle 42 unità di qualche tempo fa ai 49 addetti attuali, con nuovi ingressi part time e a tempo determinato. Da qui le giornate di sciopero se la situazione non si sblocca, mentre da Palazzo di Città tutto tace.

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