Il primo cittadino di Modica Ignazio Abbate risponde al PD sulla vicenda ammanchi somme. “E’ solo un disperato tentativo di rimanere al centro dell’attenzione la replica del Pd modicano che in questi giorni emana sentenze e attribuisce giudizi sull’operato dell’attuale Amministrazione. Chi redige queste note, e mi riferisco al Pd che ha governato Modica in questi ultimi 5 anni, è una classe politica inconsistente, responsabile del fallimento finanziario del nostro ente. Mi riferisco ad un Piano di Riequilibrio approvato il 31 dicembre 2012 e bocciato dalla Corte dei Conti di Palermo che, in assenza di nuovo piano rimodulato, avrebbe decretato il dissesto. Mi riferisco ad una gestione disastrosa del bilancio, alla grande capacità di coprire l’elusione e l’evasione che ha devastato le casse dell’ente e delle singole famiglie, lasciando un’eredità debitoria sulle prossime generazioni, bloccando l’economia per la cultura ostile nei confronti delle imprese e delle attività produttive in generale. Mi colpisce l’arroganza e la presunzione con le quali il Pd si erge a paladino difensore della verità e si “dichiara orgoglioso di avere dato una mano alla nostra città…..”, io aggiungerei “a cadere nel baratro” in assenza di un’adeguata e reale programmazione.
Chi si esprime e insiste ancora sugli ammanchi e sulla nostra incapacità di amministrare, è lo stesso partito che non ha vigilato sul dl 35/2013 e sulla prima tranche disponibile dal 3 giugno 2013 dell’anticipazione di liquidità di 40 milioni di euro. Quei “bruscolini” di cui il Pd parla sono le stesse somme che la precedente Amministrazione non ha controllato causando l’anomalia contabile della quale abbiamo già fornito ampia chiarezza ai cittadini”.
Il Sindaco di Modica Ignazio Abbate replica alla nota del Pd: “Non accetto giudizi o lezioni da una classe politica che ha condotto la città sull’orlo del dissesto finanziario”.
- Marzo 10, 2014
- 3:12 pm
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