L’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’ attività del presidente del Consiglio Comunale di riferire alla civica assise, previa acquisizione della necessaria documentazione, in merito alle operazioni contabili effettuate relative all’utilizzo della somma dio 40.290.392,82 euro, concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti, sulla base della facoltà prevista dal comma 10 dell’art. 1 del decreto Legge 8.4.2013, n. 35. Lo chiede il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona, tenuto presente che il Comune di Modica, utilizzando la facoltà contenuta nel Decreto Legge 8.4.2013, n. 35, a maggio dello scorso anno ha avuto concessa la cifra anzidetta, a fronte di circa 64 milioni di euro richiesti, al fine di pagare tutti i debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 che per carenza di liquidità non era stato possibile pagare;”Il citato decreto legge – spiega D’Antona – impone agli enti che hanno ottenuto l’anticipazione richiesta, avvenuto per il Comune di Modica rispettivamente il 31 maggio e il 31 ottobre 2013, di provvedere all’immediata estinzione dei debiti entro trenta giorni dalla erogazione delle somme e di inviare apposita formale certificazione dei pagamenti effettuati alla Cassa Depositi e Prestiti.
Viste le note con le quali il Collegio dei Revisori dei Conti segnalava ripetutamente il fatto che non si era provveduto a trasmettere le certificazioni richieste, oltre che chiedere informazioni in merito alla emissione di alcuni mandati di pagamento di residui passivi per spese di competenza dell’anno 2013, sarebbe necessaria la commissione d’inchiesta”
Modica, il consigliere comunale D’Antona chiede istituzione di commissione d’inchiesta
- Marzo 10, 2014
- 9:00 pm
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