La Corte di Cassazione ha annullato la condanna della Corte d’Appello di Catania nei confronti dell’albanese Bujar Zhivani, 48 anni, arrestato nel febbraio del 2011 dai carabinieri di Scicli perchè ritenuto l’autore dell’accoltellamento ai danni del connazionale, V.E., di 26 anni, dopo essere venuti a violento violento scontro a Cava d’Aliga. Zhivani, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti, era stato condannato dal Tribunale di Modica a sette anni e mezzo di reclusione per tentato omicidio. La Corte d’Appello aveva ridotto la pena a sei anni e due mesi. A quel punto l’avvocato Riccotti è andato in Cassazione ottenendo l’annullamento per cui gli atti torneranno in Appello e il processo ricomincerà. Dopo l’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, non aveva convalidato poiché era venuta meno la flagranza del reato di tentato omicidio. Secondo quando aveva raccontato Zhivani al Gip, sarebbero stati alcuni connazionali presenti alla lite a fare il suo nome e a fornire il suo numero di cellulare. I carabinieri lo avrebbero contattato, quindi, telefonicamente, per conoscere gli spostamenti. Secondo Zhivani il giorno dopo sarebbe nuovamente stato contattato dai militari ai quali avrebbero detto, sempre secondo la sua dichiarazione, di essere disposto a recarsi direttamente in caserma. I carabinieri, comunque, lo raggiunsero a destinazione e lo arrestarono. Un fatto sembra certo: i due erano ubriachi ed erano stati ad una festa tra albanesi. La vicenda avvenne in Contrada Cozzo Muto, alla periferia di Cava d’Aliga. Durante lo scontro fisico il 48enne avrebbe tirato fuori un coltello infliggendo un fendente all’addome del giovane che, soccorso, fu ricoverato al Busacca, dove i medici lo sotoposero a intervento chirurgico per asportagli la milza.
Scicli, accoltellò connazionale. La Cassazione annulla sentenza di condanna
- Marzo 16, 2014
- 11:31 am
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