LO SCIPPO DI 40 MILIONI DI EURO AL PORTO DI POZZALLO

francesco ammatunaL’ultima riunione sul porto di Pozzallo svoltasi presso l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture a Palermo, si è conclusa nel peggiore dei modi possibili.  Alcuni burocrati hanno certificato la morte della struttura portuale pozzallese dichiarando che non ci sono finanziamenti per la messa in sicurezza del porto di Pozzallo.  “Qualcuno – spiega il segretario del PD di Pozzallo, Francesco Ammatuna – ha perfino dichiarato che l’ultimo documento ufficiale è quello dell’A.P.Q. del 2005, quando al porto di Pozzallo venivano destinati 20 milioni di euro. Da allora ad oggi ci sono stati decine di incontri ufficiali in cui tutti, Assessori regionali e burocrati, confermavano il finanziamento di 40.100.000 di euro per la messa in sicurezza del porto di Pozzallo. Nella programmazione europea 2007-2013 per le strutture portuali venivano destinati quasi 170 milioni di euro, di questa somma, 40 milioni di euro venivano assegnati al porto di Pozzallo.
Ci domandiamo: ma a nessuno dei presenti all’incontro è venuto il dubbio di come fosse stata impegnata questa somma? In parole povere quali strutture erano state finanziate ed eventualmente effettuate. Il P.O. FESR 2007-2013 è chiaro.
Nelle priorità di intervento 4- Asse 1- obiettivo 1.2.- obiettivo operativo 1.2.2., il finanziamento di 170 milioni di euro è finalizzato allo sviluppo di nove porti siciliani fra cui Pozzallo.
L’incontro di Palermo si è concluso con la promessa di un finanziamento di 20 milioni di euro che non ci sarà mai. Riunioni così importanti non si possono improvvisare, devono essere anticipate da studi seri ed approfonditi. Pozzallo è stata derubata di un finanziamento senza che nessuno alzasse un dito per difenderne gli interessi. L’assenza di un deputato pozzallese è stata determinante. Ancora una volta, così come in altre occasioni, uniti e compatti hanno colpito Pozzallo”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa