Modica, l’ex insegnante accusato di pedofilia, evade dai domiciliari. Denunciato

Il suo difensore lo aveva riaccompagnato presso la casa di riposo dov’era stato assegnato per scontare i domiciliari ma lui ha finto di entrare nell’edificio e poi se n’è tornato a casa. Nuova accusa, evasione dai domiciliari, per l’insegnante in pensione, V.B., 79 anni, arrestato circa un mese fa dalla polizia per violenza sessuale su minori. Della sua vicenda si sta occupando la Procura della Repubblica di Catania dopo che gli era stato contestato il pesante reato di induzione alla prostituzione minorile. Approfittando dell’autorizzazione che gli era stata concessa per  comparire davanti al Gip di Ragusa per l’interrogatorio di garanzia, l’anziano ha messo in atto il suo piano. Il suo difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio, si era messo a disposizione per prelevarlo e riaccompagnarlo in auto e così era stato. Erano andati dal Gip davanti al quale V.B. si era avvalso della facoltà di non rispondere: Favaccio, quindi, lo ha riaccompagnato a Modica. Il pensionato si è fatto lasciare davanti al cancello della struttura ricettiva che lo ospitava per i domiciliari e non appena l’auto si è allontanata, ha trovato “un passaggio” per tornare in città e andare a casa sua, dove gli agenti lo hanno trovato poche ore dopo dal momento che i gestori della casa di riposo avevano segnalato l’assenza. L’uomo è stato denunciato per evasione dagli arresti domiciliari. E’ stato, nel frattempo, conferito l’incarico al consulente tecnico d’ufficio per una perizia psichiatrica, affidato ad un neuropsichiatra di Catania, che depositerà le sue conclusioni entro sessanta giorni. La perizia, chiesta dalla difesa, punta a stabilire se l’indagato sia in grado di sostenere il processo. Resta detenuto nel carcere di Enna L.P.G. 44 anni, il padre dei due minorenni romeni di 15 e 13 anni, i due giovani coi quali l’ex insegnante avrebbe intrattenuto rapporti sessuali da circa due anni col consenso del genitore dietro corrispettivi economici. Sul romeno pende il reato di sfruttamento della prostituzione minorile.