Vicenda Tarsu a Pozzallo al capolinea, l’opposizione ha bocciato la delibera di Giunta in cui si forzava l’interpretazione del Tar. Manenti (Ascom): “E’ stato rispettato il volere della cittadinanza”

Il presidente dell'Ascom di Pozzallo Gianluca ManentiSembra essere arrivata al capolinea la vicenda Tarsu a Pozzallo. Ieri in Consiglio comunale, infatti, nonostante il Tar avesse accolto il ricorso riconoscendone la fondatezza e sospendendo di fatto l’efficacia delle delibere n. 93 e n. 233 (in cui erano stati contemplati sostanziosi aumenti della tassa a danno dei cittadini e degli operatori commerciali) fino ad aprile 2015, data della prima udienza pubblica quando il Tribunale amministrativo entrerà nel merito dei fatti, si è cercato, comunque, di forzare l’interpretazione della decisione con scelte che a prima vista sono sembrate poco confacenti. E’ quanto sottolinea il presidente della sezione Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti, il quale rileva che “grazie ai consiglieri di opposizione si è votato lo scorporo di quei costi ritenuti impropri dalla sospensiva del Tar, calcolati in precedenza, quali: sopravvenienze passive inerenti esercizi precedenti e costi indiretti degli organi di amministrazione, controllo, vigilanza e contenzioso; con tutto ciò è stata data di fatto all’ente la possibilità di procedere nell’esecuzione del servizio, tutelando allo stesso tempo il pregiudizio avanzato dagli amministrati. E tutto ciò nonostante la Giunta municipale avesse dato libera interpretazione all’ordinanza del Tribunale, in quanto i costi scorporati includevano solamente: il personale di polizia municipale come organo di controllo e vigilanza, gli oneri straordinari di gestione (i debiti fuori bilancio), i costi degli organi di amministrazione e di controllo; sono state inserite solo le spese degli organi istituzionali. Lo scoglio è stato superato con il voto contrario alla delibera della Giunta da parte di tutti i consiglieri di opposizione che si sono assunti, con grande spirito di responsabilità nei confronti della cittadinanza, la scelta di rispettare la volontà di quest’ultima. Lo sforzo democratico e legittimo portato avanti da Confcommercio Pozzallo e dall’intera città non è stato dunque reso vano. I consiglieri Asta, Toscano Floridia, Duri, Zocco, Ruffino, Iozzia, Ammatuna e Ninella Azzarelli hanno rappresentato i cittadini e non loro stessi. Hanno avuto a cuore le sorti della città prendendo atto della grave crisi economica che ha messo in difficoltà numerose famiglie e numerose imprese artigianali e commerciali. Possiamo senz’altro dire che ieri si è registrata un’azione caratterizzata da un alto senso di democrazia e da grande capacità politica a favore della popolazione pozzallese”.

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