L’Associazione Coltivazioni Urbane, nell’ambito della sua attività sociale, mette a disposizione della città di Scicli una riflessione che si ritiene essere di importanza primaria per l’amministrazione della stessa. “In premessa va dato atto del grande lavoro svolto dall’attuale maggioranza che sostiene la Giunta comunale, specialmente in merito al superamento di emergenze, soprattutto di carattere economico-finanziario, che hanno fatto rischiare il collasso della stessa città. Il sindaco Susino, resosi conto della manifesta incapacità, della compagine politica che ne aveva determinato l’elezione, a portare avanti un serio progetto politico che non fosse fatto dai soliti annunci ad effetto privi di un qualsiasi riscontro concreto o, peggio ancora, da cervellotici aumenti delle tasse tali da creare seri problemi ai bilanci delle famiglie sciclitane, ha inteso dare un colpo di timone alla propria Amministrazione chiamando alle proprie responsabilità tutti quei Consiglieri comunali che intendessero agire per il bene della città. Dunque si è concretizzata una nuova e variegata compagine amministrativa, sorretta da Consiglieri che hanno avuto il coraggio di sostenere un Sindaco, lasciato allo sbando dalla propria stessa maggioranza, caricandosi tutte quelle gravi responsabilità che hanno determinato gli ultimi provvedimenti della Giunta e del Consiglio comunale: approvazione del bilancio di previsione 2013; l’approvazione delle linee guida sulle quali erano scaduti i vincoli preordinati all’esproprio (zone bianche); la riorganizzazione degli uffici comunali; l’approvazione del Programma integrato per la riqualificazione urbana di Jungi.
Se, a detta di alcuni, il cambio di maggioranza in oggetto, può essere considerato come una operazione politica priva della necessaria legittimazione delle elezioni amministrative non si possono, tuttavia, tralasciare altri aspetti non meno importanti: il dott. Susino è stato eletto sindaco da una larga maggioranza solo da pochi mesi, l’attuale legge elettorale è studiata in modo tale da dare un grande peso al carisma ed al peso politico della persona che viene eletta Sindaco della città, la risultante dell’incrocio di questi dati ci pone davanti ad uno scenario in cui un Sindaco che, godendo attualmente, della fiducia dei suoi concittadini assomma sulla propria persona la responsabilità di portare avanti il progetto politico che possa realizzare le speranze e le aspirazioni di un’intera comunità. In un tale contesto l’appoggio dei partiti, dei politici e di tutte quelle figure capaci di coagulare intorno a loro porzioni di consenso popolare, diventa assolutamente secondario rispetto ad un complessivo disegno di crescita della città che deve essere portato avanti a prescindere da ogni accordo o compromesso politico che non sia esclusivamente finalizzato alla realizzazione del bene comune. Il dovere del Sindaco è quello di trovare le persone di buona volontà che possano assecondare un tale progetto e farne, con loro, sintesi ed azione di governo della città.
Altresì, chi affiancherà il Sindaco in questo percorso amministrativo, deve creare insieme a lui un quadro di riferimento politico che si attaglia alle imprescindibili esigenze di crescita, di tenuta del tessuto sociale e di sviluppo di Scicli. Ciò deve avvenire tenendo ben presente che la città ha vissuto anni di cocenti delusioni, frutto avvelenato di una classe politica svuotata di contenuti e concentrata su interessi di parte e, spesso, anche di pochi.
Coloro che si vogliono impegnare in questo progetto debbono avere come unico faro il bene comune della città, anche perché le condizioni generali economiche degli enti territoriali non consentono più né errori né politiche di bilancio allegre. Si tratta, per altro, di compiere una scelta di portata strategica per il futuro politico di Scicli, perché un tale progetto di guida della città deve avere un respiro che vada oltre il mandato del sindaco Susino, una strategia di rilancio della comunità sciclitana che distenda i suoi effetti nel medio e nel lungo termine, attraverso una condivisione allargata a tutte quelle forze politiche ed a quei soggetti interessati che intendano misurarsi per una ricostruzione politica e morale della città.
Del resto come sosteneva Ernest Hemingway: “Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi”.