«Tesori di Modica» ovvero la mostra archeologica che sarà inaugurata domani, 2 aprile, alle ore 11 al palazzo della Cultura è stata presentata, questa mattina, alla stampa a Palazzo San Domenico alla presenza del sindaco, Ignazio Abbate, dell’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo e della soprintendete di Ragusa, Rosalba Panvini, nonché della dr.ssa Angela Maria Manenti del “Paolo Orsi” di Siracusa, della dr.ssa Annamaria Sammito e del dr. Saverio Scerra della soprintendenza di Ragusa e gli sponsor Antonello Lucifora per Mida Consulting, che ha sostenuto i costi del catalogo, e Salvatore Cardinale per “Nuova Logica”. Saranno esposti al pubblico sino al 31 maggio, per la prima volta, i reperti rinvenuti a Modica fra le due Guerre; nel percorso espositivo è inserita una sezione dedicata alla continuità delle scoperte avvenute negli ultimi dieci anni.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Modica, il Museo Archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa, il Museo Interdisciplinare Regionale di Ragusa. Il coordinamento scientifico della mostra è della dott.ssa Annamaria Sammito, dell’arch. Carmelo Criscione e del Dott. Saverio Scerra. Il coordinamento generale è della Prof.ssa Rosalba Panvini.
Alla cerimonia di inaugurazione interverranno il sindaco, Abbate, la Prof. Mariarita Sgarlata (Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), l’Avv. Sergio Gelardi (Dirigente Generale Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana) e Prof. Rosalba Panvini (Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa).
La mostra archeologica Tesori di Modica espone per la prima volta i reperti archeologici più importanti trovati a Modica e nel suo territorio negli anni tra le Due Guerre. Grazie alla proficua collaborazione istituzionale è stato possibile esporre a Modica i famosi reperti archeologici trovati a Via Polara, lateralmente al Duomo di San Giorgio, tra gli anni 1927 e 30. Si tratta di circa 70 ceramiche e monili in bronzo attribuibili all’VIII sec. a. C. (seconda metà), che testimoniano della vitalità del centro siculo di Motyca.
Assumono una notevole importanza questi corredi funerari per la presenza anche di due coppe importate direttamente dalla Grecia agli albori della colonizzazione greca di Sicilia, indice dell’incipiente contatto della Sicilia con il mondo greco.
Oltre a questi importanti reperti, esposti nelle vetrine del Museo P. Orsi, da Siracusa arriveranno anche gli ossi lavorati con raffigurazione di Nike alate, rinvenute in contrada Baravitalla a cava Ispica.
Sono ornamenti di un letto funebre della prima età imperiale, per la prima volta esposti nella ricostruzione fatta del Museo di Siracusa. Ancora monili e reperti vascolari dalla necropoli di Michelica, oltre ad un pregevole reperto bronzeo raffigurante una zampa di equino a dimensione poco più grande del vero, rinvenuta durante i lavori di copertura dell’alveo del torrente di Modica nel 1914.
Una sezione della mostra è dedicata alla continuità dei tesori che restituisce il territorio. Saranno esposti al pubblico per la prima volta le scoperte più significative degli ultimi dieci anni, come ad esempio le sepolture della prima età romana rinvenute a Palazzo Polara durante i lavori di ristrutturazione dell’edifico, a conferma dell’antichità dei luoghi. Oppure le ceramiche restituite dall’area del Castello dei Conti di Modica o i reperti, con particolare riferimento alle iscrizioni, che ancora vengono in luce nell’area archeologica di Treppiedi. Per la prima volta anche in mostra i reperti archeologici rinvenuti durante le due campagne di scavo, 2012-2013 effettuate nella necropoli preistorica di Calicantone a Cava Ispica.
“E’ un’iniziativa assai interessante e inedita sotto certi aspetti-commentano il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo- perché ci da la possibilità di ammirare e apprezzare tantissimi reperti del nostro territorio che ritornano a Modica a fare bella mostra di sé.
Considerato l’alto valore scientifico e artistico della mostra abbiamo chiesto alla soprintendenza di allungare oltre il 31 maggio l’apertura della mostra, per farla coincidere con il periodo più ricco di presenze turistiche in città”
La dr.ssa Rosalba Panvini, dopo avere illustrato alla stampa lo spirito e il contenuto dell’iniziativa, ha annunciato che a Modica dal 5 al 7 giugno a Modica si terrà un convegno dal titolo “Archeologia in Sicilia tra le due guerre” e saranno presenti tutti e nove i soprintendenti delle provincie siciliane.
L’amministrazione ha proposto, infine, per i meriti acquisiti, la cittadinanza onoraria alla dr.ssa Rosalba Panvini che si è dichiarata onorata della decisione del sindaco.
La mostra resterà aperta fino al 31maggio. Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20; domenica e festivi chiuso. Ingresso libero
100 manufatti che, dalla Preistoria al Medioevo ai giorni nostri, raccontano la storia del territorio: “Tesori di Modica”
- Aprile 1, 2014
- 1:53 pm
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