RAGUSA. PATTO DEI SINDACI IL RUOLO DEI CITTADINI E DEI CONSIGLI COMUNALI. Sviluppati temi importanti nel corso del convegno

giovanni iaconoHa visto una massiccia partecipazione l’interessante convegno promosso dalla Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali coordinata dal Presidente del Consiglio di Ragusa, Giovanni Iacono, che è stato anche uno dei relatori. Presenti il Sindaco di Chiaramonte Gulfi, di Giarratana, di Ispica, di S.Croce Camerina, di Scicli. Il sindaco di Ragusa, impossibilitato ad essere presente per motivi di salute, ha inviato il suo saluto. Presenti quasi tutti i presidenti dei consigli comunali, molti consiglieri comunali dei diversi comuni, cittadini, rappresentanti di associazioni delle categorie produttive. I lavori sono stati aperti da Giovanni Iacono che, nella veste di Metodologo della ricerca sociale, ha svolto una analisi di contesto sulle ragioni che hanno portato la Commissione e il Parlamento Europeo a varare un “nuovo Piano Marshall”.
“Nel corso del secolo scorso la popolazione umana si è moltiplicata per quattro, il consumo di energia per 16, quello dell’acqua per 9 e 24 milioni di persone sono diventate profughi climatici – ha sottolineato Iacono nel suo intervento – La concentrazione di anidride carbonica CO2 si è quasi triplicata rispetto agli inizi dell’industrializzazione. Un terzo delle terre sono minacciate dalla desertificazione e solo la Cina in un anno ruba quasi 4.000 chilometri quadrati di suolo fertile. Quasi l’80% di persone in Europa vive nelle città e le città utilizzano l’80% dell’energia consumata in Europa”. Per Iacono il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), proprio partendo dalle “città”, può contribuire, con l’impegno di tutti, ad invertire la rotta ed attenuare attraverso l’economia verde la crisi climatica, energetica, economica-occupazionale e di competività. “La palla è in mano ai Comuni – ha evidenziato il presidente del consiglio comunale di Ragusa – e alla loro capacità di progettualità, attuazione ed attivazione dei processi di partecipazione”.
L’altro relatore, Salvatore Lupo, consulente del governo regionale per il Patto dei Sindaci, ha fatto alcuni esempi di realizzazione di PEAS (Piani di azione per l’energia sostenibile) in diversi comuni e dei primi concreti vantaggi registrati in termini di risparmio energetico ed economico. Antonello Pezzini del Comitato Economico e Sociale Europeo con sede a Bruxelles ha proposto tutta una serie di interessanti progetti riguardanti la geotermia, elogiando, ad esempio, la regione lombarda che ha varato una legge ad hoc, producendo già una economia di settore. Per la Sicilia, ad esempio, i “sali fusi” possono rappresentare una grande rivoluzione. Pezzini con dovizia di particolari ha elencato tutta una serie di direttive europee e le fonti di finanziamento che, a cominciare dalla Banca Europea di Investimenti con tasso zero, possono essere utilizzati per infrastrutture e progetti inerenti agli assi strategici già fissati con i fondi 2014-2020.
Sono seguiti numerosi, qualificati ed apprezzati interventi a cominciare dal Presidente del Consiglio Comunale di Comiso Gigi Bellassai, che ha parlato su come rendere efficiente il cambio di “paradigma”, utilizzando toni forti rispetto alla burocrazia e alla necessità, invece, di pubblicizzare le buone prassi. Anche il Presidente del Consiglio Comunale di Modica, Roberto Garaffa, ha sottolineato la “grande opportunità da cogliere in maniera coesa e determinata”.
Al dibattito che è seguito, con gli interventi dell’assessore all’Energia del Comune di Ragusa Claudio Conti, di Vittorio Schininà della CNA, del sindaco di Giarratana, del consigliere comunale Ialacqua, dell’ ing. Minardi, ha poi risposto il professore Pezzini.

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