L’incendio dello chalet “Pata Pata” a Sampieri. Confcommercio a consulto con l’associazione Antiracket

sergio magro“Un pugno allo stomaco. Che non possiamo accettare. E dal quale l’intero territorio deve subito risollevarsi”. Così il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, commenta quanto accaduto nelle ore notturne a Sampieri dove un rogo doloso ha praticamente distrutto lo chalet Pata Pata. Frenetiche, appena appresa la notizia, le consultazioni tra tutti i vertici del sistema Confcommercio, in particolare tra la presidenza provinciale, il presidente del Sindacato italiano balneari, Giuseppe La Rosa, e il presidente della sezione Ascom di Scicli, Daniele Russino. E’ stata anche coinvolta la locale associazione Antiracket nel tentativo di trovare subito le contromisure a questo ennesimo atto di sfida lanciato nei confronti di un’area, quella sciclitano, che da qualche tempo stava cercando di scrollarsi di dosso, con tutta una serie di iniziative di grande richiamo, la nomea che era stata malauguratamente creata a causa di tutta una serie di azioni delittuose riferite al passato. “Un fatto come questo – aggiunge Magro – rischia di farci compiere molti passi indietro. Ma noi abbiamo la testa dura. Andiamo avanti. Non è possibile fare i conti con episodi del genere. Puntiamo sul territorio e lo facciamo in maniera sincera e leale. Fatti simili devono stimolarci ancora di più a dare il massimo. A fare del nostro meglio. A nome dell’intero sistema Confcommercio, esprimiamo la nostra più sentita solidarietà al collega Giorgio Vindigni, titolare del Pata Pata. E’ chiaro che gli staremo accanto in questo momento così difficile e gli faremo sentire tutto il nostro supporto”. Il presidente del Sib, La Rosa, sostiene che “non bisogna abbassare la testa e che, in questa fase, è opportuno più che mai fare sentire la presenza delle associazioni di categoria. Chiediamo naturalmente alle forze dell’ordine – dice ancora La Rosa – di cui apprezziamo la diuturna e costante attività volta a smembrare il malaffare nella nostra zona, di fornire una risposta esemplare di fronte a questo atto che vorrebbe fare ripiombare lo Sciclitano ai tempi bui di una volta. Ma siamo certi che ci sarà una controreplica adeguata, all’altezza della situazione, per scoprire i responsabili di questo atto drammatico, che cerca di colpire al cuore il tentativo degli imprenditori del settore di resistere alle difficoltà già create dalla crisi”. Per il presidente dell’Ascom di Scicli, Daniele Russino, “il fatto della scorsa notte testimonia che l’attenzione deve essere sempre elevata. Proprio quando si riteneva che la tensione potesse essere un poco allentata rispetto ad episodi di micro e macrocriminalità – continua Russino – ecco arrivare l’incendio del Pata Pata a rimettere tutto in discussione. Noi, però, siamo ben determinati ad andare avanti nell’azione di pieno recupero della legalità del territorio. Anzi, da adesso, così come ci è stato confermato anche dai vertici della locale associazione Antiracket, saremo ancora più decisi. Al contempo, ci auguriamo che la drammaticità di quanto accaduto possa dare una scossa positiva alla risoluzione della problematica della caserma di Donnalucata e che, al momento, piuttosto che pensare all’allogazione della struttura, si pensi ad aumentare di qualche unità il nucleo già esistente nella borgata, attualmente formato da sei militari, affinché l’area dei controlli possa essere ampliata sino a Sampieri. La nostra solidarietà totale al collega Vindigni a cui non mancheremo di fare sentire, così come ha già chiarito il nostro presidente provinciale Magro, tutta la nostra vicinanza”.

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