La Giunta Municipale di Ragusa, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato un atto d’indirizzo per il completamento dell’iter di acquisizione della collezione d’abiti ed accessori d’epoca della famiglia Arezzo di Trifiletti. Con tale atto, l’Amministrazione comunale ha dato mandato agli uffici competenti di acquisire la documentazione tecnica propedeutica all’acquisizione dell’importante collezione storica, previa catalogazione e verifica dell’opera.
“Oltre all’indubbia valenza artistica e culturale – dichiara il sindaco Federico Piccitto – va rilevato il grande potenziale della collezione Arezzo di Trifiletti dal punto di vista del possibile aumento dei flussi turistici nel nostro territorio. Un aspetto che potrebbe essere ulteriormente valorizzato dalla collocazione della collezione all’interno del Castello di Donnafugata, sede naturale di un’opera d’arte unica nel suo genere. Contiamo di ottenere le risorse economiche necessarie all’acquisizione – prosegue il capo della civica amministrazione – mediante i fondi derivanti dal progetto “Cultura in Movimento”, nel quale l’opera è stata già inserita, o, in alternativa, attraverso i fondi provenienti dalla tassa di soggiorno”.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle esprime la propria soddisfazione per la decisione della Giunta municipale di approvare la delibera per l’acquisto della preziosa collezione d’abiti Arezzo di Trifiletti, che in questo modo non solo diventa proprietà collettiva della città di Ragusa, ma andrà a completare, con il proprio valore aggiunto, l’interesse culturale e il potere attrattivo del Castello di Donnafugata.
Questa decisione è stata sin dall’inizio condivisa e sostenuta dal gruppo stesso (il consigliere Filippo Spadola l’ha ampiamente argomentata anche attraverso un intervento in aula), da tutta la maggioranza, ma più in generale dall’opinione pubblica ragusana. Sin dall’ottobre 2013, da quando il professor Gabriele Arezzo di Trifiletti ha annunciato pubblicamente l’intenzione di mettere in vendita la collezione, abbiamo condiviso con il sindaco Piccitto e con tutta l’amministrazione la volontà e la determinazione del percorso istituzionale – per il quale ringraziamo anche l’associazione OSud e il suo presidente Giuseppe Nuccio Iacono – per far sì che il Comune desse concretamente seguito al proprio ruolo di naturale acquirente di questo straordinario patrimonio.
La collezione attualmente nella disponibilità del professor Arezzo di Trifiletti è una delle più ricche a livello europeo, potendo contare su migliaia di capi di abbigliamento, con relativi accessori, tra cui figurano manifatture particolarmente rare e pregiate, e andando così a rappresentare un eccezionale catalogo della moda siciliana dal XVII al XX secolo e un vero e proprio oggetto di studio nel campo socioculturale e scientifico, tanto che gli esperti l’hanno definita “una testimonianza unica della società aristocratica siciliana nel momento del suo massimo fulgore”.
Non va sottovalutato il fatto che tutti gli oggetti che compongono la collezione sono stati catalogati dalla Soprintendenza di Palermo e sono coperti dal vincolo della Soprintendenza stessa.
La Giunta municipale del Comune di Ragusa si è impegnata all’acquisto, accogliendo la proposta del professor Arezzo di Trifiletti, prevedendo di coprire questa spesa con i fondi del progetto “Cultura in movimento” o, qualora non si dovesse poter accedere a questi, con una quota annua della tassa di soggiorno, dei cui introiti ragionevolmente ci si attende un incremento.
Peraltro l’acquisto della collezione è direttamente finalizzato al rafforzamento del potenziale attrattivo del Castello di Donnafugata, già dimora storica della famiglia Arezzo e dunque sede naturale per accoglierla: qui si andrà a costituire un unicum irripetibile, un vero e proprio Museo del Tardo Barocco, che vedrà riuniti gli elementi architettonici e quelli legati al costume.
Ci auguriamo, concludono dal Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle, che possa essere al più presto definito l’iter per l’acquisto, affinché questo patrimonio possa davvero diventare un fiore all’occhiello dell’offerta culturale e turistica della città di Ragusa, che così potrà finalmente contare su una nuova vera e propria struttura museale di grande valore e di grande richiamo.