Lungo dibattito ad inizio dei lavori sulla partecipazione del presidente del consiglio comunale Garaffa, argomento da lui stesso sollevato, ai lavori della conferenza dei sindaci, promossa dalla consulta dei presidenti dei consigli comunali, avente per tema la istituzione dei liberi consorzi. Dopo una breve question time, il civico consesso ha approvato diciotto progetti di “sportello unico”, da anni bloccati, che secondo le indicazioni normative non hanno bisogno del parere Vas e quindi adottabili dal consiglio comunale.
Approvati a maggioranza, muoveranno un giro di 18 milioni di euro e un introito per l’ente pari a un milione di euro.
Presenti 21 consiglieri la seduta del consiglio si apre con una comunicazione del presidente Garaffa che fa riferimento agli articoli di stampa relativi all’incontro promosso dalla consulta dei presidenti del consiglio comunale a Ragusa con la presenza del coordinamento dei sindaci, al quale ha partecipato.
E’ stato presente ma non rappresentava il consiglio comunale. Ha partecipato in quanto componente della consulta che ha affrontato il tema dei liberi consorzi. Ove ci fosse stato da discutere un argomento di interesse del consiglio comunale di Modica avrebbe investito il civico consesso per discuterlo e decidere. Gli incontri prossimi si terranno in comuni diversi con la presenza dei consiglieri delle città. Ribadisce che non è stato sottoscritto alcun documento.
Si è discusso sui liberi consorzi e sui limiti della legge che va integrata e si è deciso di lavorare in questa direzione. Ogni comune apporterà le proposte modificative al fine di migliorare la legge sui liberi consorzi. In quella riunione c’è stato un confronto con i sindaci sulla materia. Si è deciso di fare incontri con i comuni che fanno parte della provincia di Siracusa e di Catania al fine di arricchire il dibattito per migliorare la legge.
Il consigliere di Territorio Michele Colombo rileva che i comunicati stampa vengano redatti prima della fine della riunione. Sul discorso di andare per cortesia istituzionale nessuno sapeva di quell’incontro di giovedì e il presidente ha preannunciato la sua assenza non rendendo noto l’incontro.
Sostiene che il presidente del consiglio comunale aveva assunto impegno di informare preventivamente il civico consesso sulle riunione della consulta sul tema dei liberi consorzi.
Il consigliere Andrea Caruso sottolinea una contraddizione in termini. Non può essere presente un presidente senza rappresentanza del consiglio. Con la sua azione il presidente ha messo in imbarazzo la città che è l’unica a decidere a quale libero consorzio appartenere. Si deve discutere se il Presidente della deve continuare a partecipare alla consulta su questo argomento.
Il presidente replica che sono i consiglieri, con i 2/3 dei voti, a decidere. Ribadisce che non è andato per fare una scelta ma bensì per una discussione di merito sulla legge e capire le posizioni dei partecipanti e avere un quadro complessivo.
Il consigliere Vito D’Antona si dichiara in disaccordo con l’intervento del consigliere Caruso e intende entrare nel merito della questione. Paradossalmente il consigliere Caruso diffida il presidente dal partecipare alla riunione; prima di diffidare il presidente dovrebbe diffidare il sindaco che non ha partecipato a nessuna riunione ma ha fatto una scelta diversa peraltro non inserita nel suo programma elettorale.
Il sindaco facendo questo, non solo non ha consultato il consiglio ma neanche la sua maggioranza ne tantomeno il presidente. Ritiene che il presidente Garaffa ha fatto quello che doveva fare.
Stigmatizza il fatto che il sindaco non ha partecipato alle riunioni: doveva andarci e spiegare le sue ragioni che portano ad una scelta diversa.
Giudica negativamente la legge fatta che va migliorata. Invita il presidente del consiglio comunale a convocare una riunione del civico consesso su questo argomento.
Il consigliere Andrea Caruso sottolinea che non può diffidare il sindaco perché non è nei suoi poteri; lo può fare nei confronti del presidente del consiglio comunale che dovrebbe essere sopra le parti e ribadisce che non può partecipare neanche a titolo personale. D’accordo per la convocazione del consiglio comunale.
Il consigliere Piero Armenia rileva che il presidente non riferì al consiglio le sue intenzioni di partecipare a quella riunione. Il presidente replica dicendo che ha partecipato senza mandato di rappresentanza del consiglio comunale.
Il consigliere Giovanni Spadaro valuta superati i ragionamenti: dal dibattito si è passati al processo al presidente. Prende atto delle motivazioni espresse dal presidente Garaffa e registra che all’interno della maggioranza si è aperto un dibattito che registra posizioni diverse.
Il consigliere Andrea Caruso rigetta che non c’è alcuna diversificazione all’interno della maggioranza; il presidente rappresenta tutti.
Il consigliere Piero Covato ritiene che il sindaco è titolato a prendere una posizione per quel che rappresenta e ha fatto bene a non partecipare alle riunioni di Ragusa. C’è una legittima aspettativa su questo tema e quindi registra un ritardo ad aprire un dibattito su questo argomento. Ognuno vuole dire la propria parola. Convocare da subito un consiglio comunale aperto perché si conoscano le posizioni. Chiede chiarezza nel rapporto tra presidenza e consiglio comunale.
Il sindaco informa che lunedì 14 aprile ci sarà un incontro a Noto tra i sindaci e i segretari generali dei comuni del Val di Noto e quindi dopo si potrà convocare una riunione del consiglio e quindi seguire un percorso ben preciso.
Si passa alla question time che si apre con una interrogazione del consigliere Ivana Castello che ha per oggetto il fatto che ci sono copie di documenti che mancano di alcuni elementi essenziali come la firma degli autori, il numero di protocollo. Malgrado l’impegno del presidente del consiglio comunale si continua con questo andazzo e chiede a questo punto di formulare un documento che disciplini il rilascio degli atti.
Il segretario generale chiede di sapere a quali ufficio si rivolge il consigliere interrogante. Quello pubblicato sul sito è la scanzionato dall’originale e quindi dotato di tutti gli elementi.
Il consigliere Castello si riferisce all’ufficio rilascio atti dove ha notato che in alcune delibere manca qualche elemento.
Il segretario generale chiarisce che si può richiedere l’atto conforme all’originale.
Dopo la question time entra nel merito dell’adozione dei progetti che erano stati trasferiti all’assessorato regionale al territorio per il visto Vas che non è invece necessario avere. L’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo illustra le ragioni della scelta che l’amministrazione intende assumere nei confronti di questi progetti relativi ad insediamenti di attività produttive. C’è la necessità di snellire e velocizzare l’iter per il rilascio dei progetti secondo norma e con i tempi previsti dalla legge.
Si tratta di investimenti per 18 milioni di euro e un introito per l’ente di un milione di euro; c’è dunque l’intenzione da parte dell’amministrazione di adottare le delibere all’ordine del giorno.
Il presidente della seconda commissione Giuseppe Stracquadanio spiega che sono stati valutati in modo approfondito i 17 progetti e sono stati fatti quesiti al PO che ha risposto dicendo che i progetti sono corredati da tutti i pareri positivi. Il parere della commissione urbanistica è positivo.
Il consigliere Carmelo Cerruto chiede la presenza del PO in aula per rispondere su alcuni rilievi tecnici.
Sul lavoro scrupoloso alla commissione valuta evidente un cambio di marcia nel lavoro svolto della commissione che si riunisce 29 volte con riunioni di un’ora e il numero delle riunioni, con le indennità, pesa sulle casse dell’ente con una cifra consistente. La pubblica opinione ha ragione quando parla di spreco. Si potevano affrontate i punti in quattro sedute con notevole risparmio di costi.
Il consigliere Andrea Caruso invita il collega Cerruto a presenziare alla riunione e rileva di quanti milioni di euro ha perso il comune quando Carmelo Cerruto era presidente della seconda commissione che non ha affrontato ed esitato i punti oggi in discussione.
Il consigliere Carmelo Cerruto replica dicendo che non voleva fare polemica e non può essere consentito che il consigliere Caruso dica che i fascicoli sono stati messi nel cassetto. La precedente maggioranza non era contraria basta leggere gli atti della precedente commissione per valutare lo studio fatto.
Il presidente della commissione Stracquadanio ribadisce che sono stati dati 17 pareri in 28 sedute.
Il consigliere Giovanni Scucces ritiene che nessun consigliere agisce in mala fede; bisogna valutare le condizioni di approfondimento degli elaborati. Necessario maggiore rispetto tra i consiglieri che agiscono in piena coscienza e correttezza uguale a quella della precedente commissione.
Il consigliere Andrea Rizza componente della commissione e condivide il pensiero del consigliere Scucces e valuta che è stato fatto un ottimo lavoro.
Il consigliere Andrea Caruso informa che il parere è positivo per i progetti Suap però è stato ridotto a tre anni il termine del rinnovo rispetto ai cinque precedenti.
Il sindaco informa che oggi inizia un percorso nuovo che continuerà ancora in commissione urbanistica per progetti di questo tipo. Progetti che per anni sono stati bloccati e con esso il comparto edile.
La maggioranza darà un impronta coerente con i programmi elettorali che significa anche uffici che siano a disposizione delle imprese anche quelle di fuori città che intendono investire nel territorio e questo comporta uno studio preciso per affrontare le problematiche.
Si realizzeranno opere per diciotto milioni di euro con una ricaduta nell’ indotto molto sensibile. Notevole la somma che il comune introiterà 922.432.000,00 euro; altri progetti sono pronti per essere evasi e arriveranno presto in commissione.
L’amministrazione, sottolinea il primo cittadino, agisce con trasparenza, con legalità e il principio di efficienza. L’ufficio urbanistica del tutto rinnovato ha il compito di dare risposte al cittadino e questo l’input che l’amministrazione ha voluto dare nella gestione dell’ufficio.
Il consigliere Carmelo Cerruto si rincresce dal fatto che il sindaco non abbia citato il PRG. Si tratta in questo caso di una deroga, in misura urgente, a qualunque norma che tende ad utilizzare il territorio come si ritiene opportuno. Non si trova d’accordo con le parole del sindaco. Valuta che il volano non sono i progetti in variante ma il Prg
L’Assessore Giorgio Belluardo sul Prg citato sostiene che la variante allo strumento urbanistico sta andando avanti e non si è bloccata; si vuole arrivare sino alla fine su questo versante. Giudica scontato che queste varianti presentate anni fa dovevano arrivare a conclusione.
Il consigliere Carmelo Cerruto propone quesiti di carattere generale come il fatto che le opere che si intendono realizzare non siano in contrasto con altre opere esistenti e quindi con il Prg adottato al fine di tutelarlo. E se, in termini generali avendo adottato il piano chiede se è possibile fare delle varianti al documentato urbanistico presente ?
L’assessore Giorgio Belluardo sostiene che questi progetti hanno passato il vaglio delle conferenze di servizio e quindi la procedura è completa e corretta. Credo che il consiglio può operare con qualsiasi proposta con serenità.
Il Po Architetto Salvatore Monaco sostiene che le norme di salvaguardia prevedono per i progetti in itinere che, ove vi sia un’opera da progettare e che non sia conforme al vecchio piano e difforme al piano adottato, il comune dovesse procedere secondo una norma più restrittiva secondo giurisprudenza corrente. Questa è la linea che tutela il nuovo Prg.
Sulle norme che disciplinano le variante al prg esiste, agli atti, una delibera dell’assessorato regionale al territorio e all’ambiente secondo la quale le varianti si possono soprapporre al documento urbanistico in atto. Sulle Vas, valutazione ambientale strategica, c’è stata un’ interlocuzione con l’assessorato regionale al Territorio. Ogni media struttura Vas non veniva trasmessa all’assessorato. Ciò ha registrato un ingolfamento delle pratiche nell’ufficio con la precisazione che la tipologia dei progetti che si vogliono discutere non richiede il parere Vas così come accertato dal Po all’urbanistica in quanto non elencato nel famoso allegato 4. L’errore compiuto in precedenza è che l’ente ha inviato tutto all’assessorato regionale al territorio ed ambiente senza che questo li rispedissero i progetti indietro per incompetenza.
Il consigliere Carmelo Cerruto rileva che nella passata legislatura l’assessorato aveva sospeso 21 progetti perché gli elaborati dovevano essere corredati dalla Vas. Prende atto che oggi l’opinione è cambiata. Ma non c’è in questo senso un atto esplicito in questa direzione. Pone il dubbio che i metri cubi che saranno realizzati da questi progetti alterano quelli previsti nel nuovo PRG bypassando le norme di salvaguardia.
Il Po Monaco sostiene che nel caso specifico è il PRG che altera, visto che uno stato di fatto risale al 2004 e questi sforamenti di cubatura erano realtà già certe nel territorio nel 2013. Questo perché per un Prg privo di zone direzionali la legge dà possibilità di effettuare varianti che sforano i parametri urbanistici in altre aree ma questi sono casi a sé.
Il consigliere Vito D’Antona ritiene che quando si parla di varianti al Prg si intende operare un ferita sul territorio. L’oggetto fondamentale, la strada maestra è quella della programmazione economica, sociale e urbanistica. Il resto sono ferite sul territorio. L’intervento del Sindaco decreta il fallimento perché non parla di Prg e quindi non programma. Questa operazione consentirà l’impiego di centosessantadue mila metri cubi di cemento nelle campagne oltre ai diciotto milioni di investimenti e al milione di euro nelle casse dell’ente. Valuta che il giudizio del PO è andato al di là della scelta tecnica: alla giurisprudenza di merito che è stata valutata ci può esserne un’altra contraria.
Si chiede se la crisi ha portato alla chiusura delle attività o al non completamento delle strutture, quali prospettive produttiva ha davanti a sé la realizzazione di questi progetti. Chiede che le pratiche vengano dotate di queste risposte.
Il consigliere Piero Covato valuta egregio il lavoro svolto e un encomio al presidente della commissione urbanistica. Avere esaminato 18 progetti in 28 sedute è un gran lavoro. In questo caso si tratta di restituire alle imprese il mal tolto dopo avere affrontato la questione con l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Non comprende in D’Antona quale politica di sviluppo vuole attuare nell’interesse della Città.
Dichiara che voterà a favore di questi progetti per rispetto all’aspettativa dei cittadini interessati.
Il consigliere Andrea Caruso valuta legittimi i quesiti posti dal consigliere Cerruto ma altrettanto esaurienti sono state le risposte del PO Monaco. L’intervento di D’Antona riporta erroneamente frasi ad effetto. Le ferite aperte sono quelle che si sono fatte quando non è stato approvato il PRG. Non c’è alcuna cementificazione delle campagne. Nella ex 115 non c’è campagna. Lì ci sono realtà produttive e vogliamo solo fare completare le strutture esistenti eliminando gli scheletri di cemento armato.
L’assessore Giorgio Belluardo respinge il concetto della cementificazione delle campagne. Quello che si sta facendo è un atto che viene incontro alle legittime aspettative delle imprese che vogliono espandersi. Ci sono attività come la lavorazione dei marmi, della pietra.
Il consigliere Carmelo Cerruto rileva che all’interno dei fascicoli ci sono cessioni unilaterali in favore del comune. Invita l’amministrazione a studiare qualcosa di più concreto in direzione della urbanistica negoziata che andrebbe regolarizzata da parte dell’ente; non cessioni di poco conto.
L’Assessore Giorgio Belluardo ritiene che potrebbe essere questo oggetto di confronto.
Il consigliere Giovanni Scucces valuta che se la cubatura con le varianti di oggi aumenta si compromette la variante del Prg, di cui non è soddisfatto, e allora cosa si vuole fare? Vuole capire quale è la programmazione che si vuole dare l’amministrazione.
Il sindaco replica dicendo di non voler fare polemica e garantisce che l’amministrazione ha una sua programmazione e scopi rispetto a chi non ne aveva nessuna. Il Prg è una cosa e il Suap è un’altra.
Sono due cose che non vanno in contrasto. Rivendica un’onesta sulle valutazioni dei progetti indipendentemente delle persone e delle loro posizioni politiche. Non conosce nomi e cognomi ma si agisce sulle legittime aspettative dei cittadini singoli o associati. Valuta che bisogna avere un rapporto corretto con l’opposizione; se ciò non sarà possibile faranno da soli. Sulla variante al Prg si chiuderà presto l’iter e l’amministrazione sta lavorando per redigerne un altro. Appena approvato il bilancio sarà dato l’incarico del Prg del centro storico. C’è un solco profondo nel sentire la politica rispetto all’opposizione. Alla fine si farà il bilancio di quanto realizzato.
Il primo cittadino accetta gli stimoli dell’opposizione ma si è determinati ad andare avanti prendendosi le responsabilità.
Dichiarazioni favorevoli alla adozione delle delibere provengono dal consigliere Piero Armenia e da Michele Colombo.
Si vota il primo punto ovvero l’ampliamento commerciale dell’immobile sito in c.da Sant’Antonio della ditta “Noto Giorgio” di metri quadri 1077.
Il punto viene approvato a maggioranza con diciassette voti a favore, uno contrario, tre astenuti.
Si passa al punto relativo al progetto di sportello unico “Ippari Immobiliare” con destinazione commerciale nell’ex ss 115.
Ai voti il punto passa a maggioranza con sedici voti a favore, uno contrario e quattro astenuti.
Si passa al punto relativo alla ditta “ PSM Futura s.r.l.” per la costruzione di un impianto commerciale nella ex ss 115.
Viene approvato a maggioranza con sedici voti a favore, uno contrario e quattro astenuti.
Si passa al punto della Ditta “Solarino Salvatore e figli snc” per ampliamento locale destinato a lavorazione marmi in c.da Zappulla.
Viene approvato a maggioranza con sedici favorevoli , un contrario e un astenuto.
Si passa al punto relativo alla Ditta “Campanile srl” per completamento lavori per la realizzazione struttura commerciale in c.da Treppiedi
Viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e due astenuti.
Si passa al punto relativo alla Ditta “Contea Vacanze” progetto di realizzazione albergo categoria 4 stelle in c.da “Ciarciolo”.
Viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e tre astenuti.
Si passa alla ditta “Promed srl” ovvero progetto per la realizzazione per struttura commerciale da sorgere in c.da Treppiedi.
Viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e tre astenuti
Si passa alla ditta “IBIS srl” ovvero progetto di realizzazione per struttura commerciale in c.da Treppiedi
Viene approvato a maggioranza con quindici voti favorevoli e tre astenuti.
Si passa alla ditta “Marica srl” ovvero progetto residenza turistica alberghiera quattro stelle in c.da Maganuco.
Viene approvato con sedici voti favorevoli e due astenuti
Si pass alla ditta “ Brafa Raffaele” ovvero il progetto di officina meccanica mezzi agricoli in c.da “Pizzilli”
Viene approvato con sedici voti a favore e due astenuti.
Si passa al punto relativo alla ditta “Progress srl” realizzazione di un impianto commerciale in contrada Michelica.
Viene approvato con sedici voti a favore, uno contrario e un astenuto.
Si passa al punto relativo alla ditta “Always Salling srl” realizzazione impianto commerciale in c.da Michelica
Viene approvato con sedici volti favorevoli, un contrario e un astenuto.
Si passa al punto relativo alla ditta “Sole Mare srl”, struttura commerciale in c.daMichelica
Viene approvato con sedici voti a favorevoli e un astenuto
Si passa al punto relativo alla ditta “Immobiliare Tre A sas” di Luigi Aureli & C, variazione destinazione d’uso immobile di Via Gianforma.
Viene approvato con sedici voti favorevoli e un astenuto
Si passa al punto relativo alla ditta “Commercial Line srl”, struttura commerciale in c.da Michelica
Viene approvato con sedici voti favorevoli, uno contrario e un astenuto
Si passa al punto relativo alla ditta “Edil Contea”, piano di lottizzazione zona C4 in c.da San Filippo
Viene approvato con diciassette voti a favorevoli, uno contrario
Si passa al punto aggiunto ditta “Nettuno Immobiliare srl” relativo alla realizzazione struttura commerciale nella Via ss 115.
Viene approvato con sedici a favore, un contrario e un astenuto.
Completato l’ordine del giorno la seduta è sciolta.
Consiglio comunale Modica. Dibattito sul libero Consorzio. Breve question time. Adottati diciotto progetti di sportello unico
- Aprile 9, 2014
- 1:20 pm
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