M5S. Riqualifichiamo l’area del Maganuco con la fitodepurazione, la bonifica delle discariche abusive e un centro di raccolta differenziata

fitodepurazione2Maganuco, piccola frazione marittima del Comune di Modica a confine con Pozzallo, si trova in un’area che per diversi aspetti è da ritenere economicamente strategica ed anche molto importante dal punto di vista ambientale. La Spiaggia di Maganuco è individuata dalla UE come Sito di Interesse Comunitario (SIC) nell’ambito della Rete Natura 2000, di “notevole interesse biogeografico” . La Spiaggia di Maganuco è limitrofa al Porto di Pozzallo e a Contrada Fargione, ove si trova l’Area di Sviluppo Industriale (ASI), che conta diverse imprese attive, nonostante la crisi. A ridosso della Spiaggia di Maganuco, è in funzione un depuratore a fanghi attivi per il trattamento dei reflui dell’ASI, del Comune di Pozzallo, di Maganuco e aree turistiche limitrofe caratterizzate da notevoli variazioni stagionali di turisti.
Attualmente, il depuratore, in attesa di interventi per il suo adeguamento alle disposizioni previste dal D.Lgs 152/2006 (Norme in materia ambientale), presenta spesso inefficienze che sono molto probabilmente conseguenti alle variazioni stagionali di carico, dati gli stomachevoli miasmi che talora il depuratore sprigiona, soprattutto durante il periodo più caldo dell’anno, in cui si registrano i maggiori flussi turistici. Inoltre, la presenza di schiume di colore marrone in mare che è stata riscontrata in qualche caso, indice di sversamenti di reflui in mare non adeguatamente depurati. A queste criticità si aggiunge il carico estivo di 2000 posti letto dell’albergo esistente appena dietro la spiaggia.
“Ad aggravare le criticità ambientali – lamentano i Meetup di Modica e Pozzallo del Movimento 5 Stelle – Movimento 5 Stelle le innumerevoli discariche abusive nella vicina zona industriale e nell’area retrostante le dune di Maganuco. I rifiuti, principalmente edili, industriali e domestici deturpano l’ambiente e rappresentano un serio pericolo di potenziali incendi. Una riqualificazione dell’area di Maganuco, oggi depressa per i motivi detti, deve avvenire in tempi stretti, iniziando dal depuratore, da adeguare alla vigente normativa applicando anche la fitodepurazione: una tecnica naturale di trattamento, molto efficace e a basso costo, che prevede l’utilizzo di particolari piante acquatiche e che consentirebbe, come peraltro già accertato da studi dell’Università di Catania, risalenti a circa un decennio fa e preliminari alla redazione del Piano Territoriale Provinciale, di risolvere gli attuali problemi di inefficienza depurativa e inoltre di riutilizzare i reflui adeguatamente depurati per l’irrigazione di oltre 500 ettari di terreno agricolo. L’area SIC, se bonificata, potrebbe essere utilizzata ai fini ricreativi, realizzando percorsi e sentieri, postazioni per il birdwatching e l’osservazione naturalistica in genere, come insegnano numerosi esempi, in vari luoghi del Mondo, di simili aree umide, trasformate in parchi visitabili. Inoltre, l’ASI, invece di essere zona di discariche abusive, potrebbe ben accogliere un centro di raccolta differenziata, nel contesto di un eventuale, ed auspicabile, sistema di raccolta differenziata che, plausibilmente, interessi un contesto territoriale più ampio, sia esso comunale e/o comprensoriale. La questione può essere affrontata solo con la collaborazione tra Comuni limitrofi, con un progetto credibile e attraverso l’accesso agli adeguati fondi europei per la tutela dell’Ambiente”.

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