Acate, pensionato intossicato da fitofarmaco. L’azienda precisa

radiortm.itL’intossicazione del pensionato, originario di Mazzarrone, ricoverato in prognosi riservata per “esotossicosi da hydrogen cyanamide” presso l’Ospedale Civile “Guzzardi” di Vittoria il 31 gennaio scorso, ove era stato accompagnato al Pronto Soccorso dopo che, qualche ora prima, aveva accidentalmente ingerito da una bottiglia, scambiandola per acqua, una modesta quantità di un antiparassitario, non è stata causata dal dal “Dormex”, di vietato utilizzo e vendita dal 2008, ma, con molta probabilità, da altro prodotto contraffatto e spacciato per il fitoregolatore brevettato dalla “AlzChem A.G.”. E’ quanto intende sottolineare il procuratore della società anzidetta, Jurgen Rossbach, attraverso l’avvocato Franca Annichiarico. “E’ necessario precisare – puntualizza il legale barese – che il fitoregolatore identificato con il nome commerciale “Dormex” è stato prodotto e immesso sul mercato dalla AlzChem AG(titolare del relativo brevetto)e che successivamente, per la precisione nel 2008, con provvedimento del Ministero della Salute, in persona del direttore generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione, il suo utilizzo e la sua vendita in Italia sono stati vietati. A seguito del decreto, quindi, la soicietà ha provveduto al ritiro integrale dal maercato nazionale, pertanto in Italia il “Dormex” non è più importato, nè commercializzato da circa sei anni. La “AlzChem A.G.”, pertanto, è radicalmente estranea all’episodio che ha colpito lo sofrtunato persionato”.
Le precisazione dell’avvocato Franca Annichiarico chiariscono la vicenda, così come noi vogliamo chiarire alle parti interessate e ai nostri lettori che la notizia pubblicata lo scorso mese di febbraio è l’integrale comunicato stampa trasmesso alla nostra e a tutte le redazioni, corredato da foto, dai carabinieri, che fino a prova contraria rappresentano per il giornalista fonte attendibile. Se errori o inesattezze sono state riportate non rappresentano dolo da parte nostra e, comunque, ce ne scusiamo. I militari, nella nota, dicevano dell’incidente avvenuto presso l’azienda del figlio della vittima, con sede a Mazzarrone, ma con un terreno di pertinenza in Contrada “Biddine-Soprano” di Acate, ove il pensionato si recava saltuariamente per collaborare all’attività agricola del figlio.
Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Stazione di Acate unitamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni di Ragusa hanno portato alla denuncia in stato di libertà del proprietario dell’azienda agricola, ovvero il figlio un 24enne di origini comisane, il quale dovrà rispondere dei reati di lesioni personali colpose, omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro, nonché una serie di violazioni relative agli obblighi del datore di lavoro.

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