“E adesso c’è anche l’ombra di Ebola sugli sbarchi. Ma cosa stiamo aspettando?”. E’ l’interrogativo che si pone il commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale, con riferimento ai potenziali allarmi che sono stati lanciati circa la presenza del virus tra quanti scelgono di attraversare il Mediterraneo. “Il centro dell’epidemia, per quanto ne sappiamo – continua Dipasquale – è in Guinea ma il virus ha già appestato anche la Liberia, la Sierra Leone, il Ghana. Casi sospetti sono segnalati anche in Mali, nonostante le smentite degli organi ufficiali. Il Mali, cioè quell’enorme contenitore di sabbia che separa l’Africa Occidentale dalla Libia, dove centinaia di migliaia di immigrati sono pronti a fare l’ultimo passo verso l’Europa, circostanza che Alfano e la Maelstrom conoscono a perfezione. Qualche anno fa il grosso non sarebbe neanche arrivato ad affacciarsi sul golfo della Sirte. Li avrebbe fermati Gheddafi. Oggi quel filtro non c’è più perché l’Occidente lo ha rovesciato, senza però trovare una valida alternativa. A scanso di equivoci, quelli che riescono ad imbarcarsi li andiamo a prendere a nostre spese. Se uno dei prossimi migranti da alloggiare in qualche hotel a 5 stelle avrà addosso il virus di Ebola, non c’è che dire: la colpa sarà solo nostra. Sempre che questo immigrato non sia già stato accolto”.
RAGUSA. L’ARRIVO DEI MIGRANTI E IL VIRUS EBOLA, DIPASQUALE (LA DESTRA) “NON VOGLIAMO LANCIARE ALLARMI INGIUSTIFICATI MA QUALCUNO DOVRA’ PURE PREOCCUPARSI DI CAPIRE SE E QUALI RISCHI CORRIAMO”
- Aprile 14, 2014
- 1:11 pm
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