Anche quest’anno i negozi e il centro commerciale “La Fortezza “ di Modica , resteranno aperti il Lunedì dell’Angelo(Pasquetta), il 25 aprile e il 1° maggio. “Sono i frutti avvelenati delle “liberalizzazioni” concesse dal Governo Monti – lamentano Antonio Modica e Francesco Pisana, della Cgil – che ha voluto sostituirsi a imprese, sindacati e territori che contrattavano le aperture in termini che non fossero spietatamente punitivi nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Con 6 milioni di disoccupati e una crisi che ha drasticamente ridotto i consumi, costringere lavoratrici e lavoratori del commercio a lavorare domenica e festività, senza nessuna possibilità di stare in famiglia, sembra quasi una beffa. Peggio ancora il lavorare il 25 aprile e il 1° maggio poiché rappresenta un insulto nei confronti di quella storia, di quegli uomini e di quelle donne che hanno costruito le basi della nostra democrazia, delle nostre conquiste sociali e di libertà. Ovviamente sostenere che le aperture nelle giornate di festa sono un modo per combattere la crisi è una colossale menzogna, smentita dai dati di continua riduzione dei consumi e dal comune buon senso, poiché i cittadini sanno benissimo che si compra e si consuma non sulla base delle aperture dei negozi ma rispetto alle condizioni del portafoglio”. Purtroppo nel commercio il lavoro è particolarmente debole, con una prevalenza di contratti a part-time imposti, a tempo determinato, con flessibilità difficili da contrattare. Una condizione che complica la contrattazione e rende doverosa la solidarietà di chi dispone di maggiore libertà d’azione. Per queste ragioni la Filcams Cgil, da anni impegnata nella campagna nazionale “La festa non si vende, si vive”, tesa a restituire diritti dei lavoratori sottratti alla contrattazione, chiede al Sindaco di Modica di farsi garante dei diritti di centinaia di lavoratori, convocando un incontro urgente con tutti i soggetti interessati ( Direttore del centro commerciale “ Fortezza “ associazioni datoriali e sindacati) per potere concertare e regolamentare l’apertura selvaggia delle festività.
Modica, la CGIL si oppone all’apertura dei negozi nei prossimi festivi
- Aprile 17, 2014
- 4:07 pm
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