I 3 cannoni di Marina di Ragusa pronti per la sistemazione. La Porta: “Si risolve finalmente una questione atavica”

I tre cannoni sistemati allo stato attuale in un magazzino“Un altro piccolo tassello del mosaico complessivo che riguarda il decoro, e in questo caso anche la memoria storica, di Marina di Ragusa sta per essere rimesso al suo posto”. Lo dice il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, dopo avere appreso che l’Amministrazione comunale si sta adoperando per fare riposizionare i tre cannoni che, a suo tempo, prima della ripavimentazione di piazza Duca degli Abruzzi, erano stati installati alla base del monumento ai caduti. “Stavolta, invece, i cannoni – continua Laporta – saranno verosimilmente posizionati allo Scaru viecciu, cioè nell’area in cui si trovano le barchette dei pescatori, in uno spazio ricavato tra la scivola che conduce a mare e la stradina. Era l’unica soluzione percorribile per fare in modo che i cannoni, che continuano tuttora ad essere ospitati in un magazzino comunale, potessero tornare a fare capolino in pubblico. E’ da tempo, da quando cioè è stata avviata l’attività di realizzazione della nuova piazza, che mi sto battendo per ottenere che queste vestigia del passato, risalgono alla fine del Settecento o ai primi dell’Ottocento, potessero essere collocate in un modo sensato. Infatti, alla base del monumento ai caduti, così come più volte rilevato, non c’entravano niente perché nulla avevano a che vedere con le guerre mondiali a cui quel monumento è sostanzialmente dedicato. Allo Scaru viecciu, con i cannoni che guardano il mare, tale collocazione potrà avere un proprio significato”. I cannoni saranno posizionati su tre basi in calcestruzzo realizzati nei tre rosoni esistenti e rivestiti con la stessa pietra della pavimentazione. “Voglio inoltre sottolineare la disponibilità, anche in seno all’Amministrazione comunale – aggiunge Laporta – di chi si sta adoperando per portare a termine questa vicenda dopo che da anni ci battiamo per la risoluzione della stessa. Quindi, al di là delle contrapposizioni politiche, l’importante, quando si parla di problemi, è arrivare ad una soluzione”.

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