“La stagione estiva sta arrivando e tra i commercianti e gli operatori turistici ci sono delle preoccupazioni sull’impatto che la presenza di tanti migranti potrebbe avere economicamente sul settore”. E’ l’allarme raccolto a Pozzallo, dal sindaco Luigi Ammatuna, che motiva il ‘rischio’ con i ‘grandi’ numeri: “Negli ultimi 15 giorni dalla nostra città – dice – sono passati 5-6.000 extracomunitari…”.
“Non c’è un problema sicurezza – osserva il primo cittadino – e non è percepito tra i pozzallessi, che sono persone ospitali e solidali. Basti pensare che ieri nella processione di Pasqua, che prevede l’incontro tra il Signore e la Madonna, la statua di Gesù l’hanno portata a spalla dei migranti evidentemente cattolici. Un’iniziativa molto gradita e apprezzata da Pozzallo”.
“Certo – sottolinea il sindaco – c’è la sensazione che tutto accada da noi. Se come dice il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ci sarebbero 600mila persone pronte a partire e visto che i salvataggi si fanno ormai in alto mare, perché portarli tutti qui o ad Augusta, nel Siracusano? Sarebbe più giusto – sostiene Ammatuna – distribuire gli arrivi in diverse località italiane”.
La ‘fuga’ di migranti dai Centri di accoglienza “non sorprende” il sindaco di Pozzallo: “lo sanno tutti – rileva – che nessuno di loro vuole rimanere in Italia, ma vuole andare in Paesi del Nord Europa”. “E’ tutta brava gente – aggiunge – moltissimi sono laureati o diplomati. Ma è chiaro che su 350 ci sono almeno 5 persone non tranquille, che indispongono. Il problema – chiosa Ammatuna – sono i ‘grandi numeri’: con cifre alte è difficile il controllo e la gestione di tutto…”.