Andrea Tidona testimonial della campagna screeening oncologico dell’Asp Ragusa

IMG_1190Un’affollatissima conferenza stampa quella di oggi presso l’Asp di Ragusa indetta per presentare, a tutti gli organi di informazione, l’importante campagna di screening per la prevenzione dei tumori: colon retto, mammella e del collo dell’utero. La campagna partirà il 5 maggio, in tutta la provincia con manifesti 6 x 3, brochure, locandine e con video. Per l’occasione presente anche uno dei due testimonial, l’attore Andrea Tidona, protagonista della fortunata serie televisiva “Braccialetti rossi”, dove interpreta, proprio il ruolo di un medico.
Andrea Tidona: “Ringrazio l’Azienda per avermi coinvolto in questa importante iniziativa, perché ritengo che la mia immagine può servire anche ad uno scopo sociale oltre che culturale ed in questo specifico caso a sensibilizzare la popolazione a fare prevenzione.” Loredana Cannata, per motivi professionali non è potuta essere presente alla conferenza stampa, ma ha subito accettato con entusiasmo la proposta di fare da testimonial della campagna.  Il Commissario straordinario, Vito Amato è intervenuto: “Tu al centro, così questo slogan che verrà utilizzato in questa campagna è certamente un segnale forte per portare avanti un’iniziativa così importante. Saremo affiancati anche dai medici di medicina generale, che svolgeranno un ruolo fondamentale. Ringrazio, naturalmente i testimonial per averci dato la possibilità di utilizzare gratuitamente la loro immagine. “

Il Direttore amministrativo, Franco Maniscalco ha focalizzato l’attenzione su tutto il processo che riguarda lo screening. L’impegno della dott.ssa Sonia Cilia, responsabile del Centro Gestione Screening che ha, oltre alla competenza professionale, aggiunto la motivazione personale.
La gestione degli screening si incardina nel Dipartimento di prevenzione aziendale che ha organizzato un sistema individuando dei referenti per ogni tipologia di tumore.

Sonia Cilia, responsabile del Centro Screening, ha parlato molto della necessità di fare prevenzione non solo quella primaria, osservando corretti stili di vita, ma anche con della prevenzione secondaria, quindi gli screening per prevenire i tumori. “il Centro di Gestione degli screening, rappresenta un cambiamento sostanziale perché permette, oltre ad individuare nel caso “positivo” precocemente il tumore, la possibilità del paziente di avere un’assistenza di qualità, infatti l’Azienda seguirà la persona nelle tappe successive qualsiasi sia il tipo di prestazioni da erogare. In programma, dopo gli screening del colon retto, della mammella e del collo dell’utero abbiamo in prossimo futuro, quello della tiroide, della prostata e del polmone. Obiettivo primario degli screening è quello di evitare la mortalità”.

Grazie agli screening, a partire dal 2009, siamo riusciti a salvare la vita a circa 600 persone, ed oggi con la presentazione di questa campagna con testimonial così famosi, riusciremo, sicuramente, ad avere una maggiore adesione da parte della popolazione sana. Ringrazio i vertici dell’azienda che hanno dimostrato sensibilità nel portare avanti questo programma, del resto la sanità ragusana non è nuova a questa sensibilità, infatti in passato la Commissione Sanità del Senato, con l’allora sen. Gianni Battaglia, in visita qui a Ragusa, ratificò che la politica di prevenzione portata avanti era una delle migliori in Italia. Le parole di Franco Blangiardi, capo Dipartimento Prevenzione dell’ASP.

Infine Giuseppe Ferrera, referente della gestione dello screening del colon retto, ha sottolineato che con queste campagne di prevenzione si sta riuscendo a recuperare un rapporto con la gente in termini di fiducia.

Giuseppe La Perna, che si occupa di prevenzione del tumore alla mammella, screening tra i più vecchi, ha affermato che negli ultimi tre anni il cammino è ripreso con uno slancio in più. Ha lanciato un appello ai giornalisti, affinchè si impegnino a dare una mano nel porre all’attenzione delle persone l’importanza della prevenzione. Salvatore D’Amanti, referente del tumore del collo dell’utero, purtroppo non era presente per impegni familiari.

I tumori in Italia rappresentano la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Il cancro del collo dell’utero, della mammella e del colon retto sono tra i principali tumori che colpiscono la popolazione italiana, ma la loro storia naturale può essere modificata dalla prevenzione effettuata tramite gli screening.
In alcuni casi lo screening riesce a evitare l’insorgenza del tumore, in altri può salvare la vita con una diagnosi precoce che consente comunque di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi.
Gli screening oncologici sono un complesso investimento per la salute, che ha come risultato una riduzione della mortalità per tumore. Per raggiungere questo obiettivo il Ministero della Salute ha compiuto nell’ultimo decennio notevoli sforzi per attuare e migliorare gli screening oncologici in tutto il territorio nazionale e la Regione Siciliana ha previsto che l’organizzazione di tali programmi di screening sia gestito tramite le Aziende Sanitarie Provinciali in tutto l’ambito regionale con l’obiettivo di diffonderli uniformemente.
Fin dal 2009 l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa ha messo in atto, tramite il Centro Gestione Screening del Dipartimento Medico di Prevenzione, dei processi che hanno migliorato gradualmente le capacità organizzative, la tecnologia e le specializzazioni utili all’avvio e alla gestione dei programmi di screening di popolazione.

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