Prosegue la sequela di scelte impopolari della nuova giunta Susino, nata col sostegno ribaltonista del Pd. A sostenerlo è la nuova minoranza, costituita da Territorio, Udc, Patto per Scicli, Liberi e Concreti.
L’ultima in ordine di tempo è la decisione di rinunciare al mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace, nei locali di San Nicolò, immobili destinati ora ad accogliere gli esiliati politici.
“Ora, mentre Vittoria e Chiaramonte Gulfi hanno difeso i loro uffici di giudice di pace – dic eil portavoce della coalizione di minoranza, Giovanni Savà – anch’essi a rischio soppressione, Scicli non ha mosso un dito per difendere un ufficio che dava un servizio a un’utenza di un centinaio di avvocati che ne fruivano. Senza contare che le cause iniziate davanti al giudice di Scicli venivano esitate entro un anno e mezzo. Gli avvocati saranno ora costretti a migrare fra Modica e Ragusa, mentre le mamme dei bambini del plesso San Nicolò esprimono tutta la loro perplessità a che un polo scolastico venga ridestinato a centro di accoglienza per migranti ed esiliati politici. La giunta Susino non avrebbe più proficuamente valutare uno degli immobili mai inaugurati del mercato di contrada Spinello a Donnalucata per ospitare gli immigrati?
Con chi si confrontano i nostri amministratori”?