Convocata e presieduta da Giuseppe Occhipinti si è riunita a Ragusa l’Assemblea del Consorzio di Tutela del Ragusano Dop. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2013 ma anche e soprattutto le strategie operative del Consorzio che, ottenuto nei mesi scorsi, il prescritto riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole, intende svolgere, con la massima determinazione e con la necessaria efficacia il proprio ruolo di promozione e di rilancio del formaggio tipico degli iblei.
La partecipazione ai diversi eventi che hanno già impegnato il Consorzio, presente a Genova, in Val D’Aosta, a Mazara del Vallo, alla Fam di Ragusa ed agli altri appuntamenti registrati nel corso della nuova gestione consortile, testimoniano l’apprezzamento e l’interesse commerciale che il “ragusano dop” suscita. Un motivo per il quale occorre avviare un percorso capace di vincere e superare ogni perplessità ed ogni indugio per puntare su di un prodotto destinato a conquistare i mercati che contano. Se è vero che l’attuale produzione è eccessiva per un mercato di nicchia ed abbastanza inconsistente per il mercato globale, occorre programmare ed organizzare la produzione per rispondere al meglio alle nuove esigenze commerciali.
“Per questo, è stato detto, occorre crederci e soprattutto impegnarsi per valorizzare una risorsa di straordinario valore, quale è il ragusano dop, non solo per il settore spesifico, ma per tutta l’economia provinciale e regionale. Attraverso la valorizzazione del ragusano ed il suo rilancio commerciale possono essere soddisfatte le crescenti esigenze di mercato e non solo; si può infatti produttivamente operare per contrastare ed arginare l’attuale grave crisi economica ed occupazionale e possono essere trovate risposte alle preoccupanti prospettive in vista della liberalizzazione del mercato del latte in conseguenza della ormai imminente cessazione del regime delle quote di produzione”.
L’assemblea, per tutto questo, ha dibattuto a lungo la necessità di avere una precisa e lungimirante programmazione per un possibile ed utile sviluppo produttivo del ragusano dop, attraverso la piena ed ottimale valorizzazione dell’essenziale ed insostituibile ruolo non solo di tutela, ma anche di orientamento e di promozione, del consorzio chiamato, in tal senso, a trovare strategie aggregative per la ulteriore affermazione dei marchi comunitari certificati a conforto dei produttori impegnati ad assicurare la qualità e a garanzia dei consumatori che hanno il diritto di certezze, in ordine alla origine, alla tracciabilità ed alla corretta etichettatura di ogni alimento portato a tavola.
Per tale programmazione, che si prefigge fra l’altro obbiettivi formativi per i giovani che intendono intraprendere l’attività di caseificazione artigianale, è stato costituito un gruppo di lavoro che insieme al direttore del Consorzio, Enzo Cavallo, dovrà individuare un regolamento produttivo per far si che ogni produttore o cooperativa possa mettere a disposizione, alle condizioni fissate dal mercato e dalle reali o potenziali commesse, adeguati quantitativi di formaggio certificato per soddisfare le esigenze commerciali nazionali ed internazionali. Altro aspetto affrontato ha riguardato il disciplinare di produzione e la necessità di una sua revisione per adeguarlo alle mutate condizioni produttive maturate nel tempo, dopo la su originaria stesura, avvenuta nel 1996.
Ragusano Dop. Organizzare e disciplinare la produzione per soddisfare il mercato
- Aprile 29, 2014
- 2:50 pm
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