Il bluff dei cantieri di servizio. Pratiche incomplete. Laporta: “Il comune di Ragusa ha proso in giro decine di persone

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Non risulta, a Palermo, alcun atto prodotto dal Comune di Ragusa. Un giallo incredibile. Che specula sullo stato di necessità della povera gente. Di chi avrebbe bisogno di un minimo lavoro per potersi garantire una sussistenza anche parziale”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, con riferimento all’intricata vicenda dei cantieri di servizio. “Dopo mesi di attesa – continua Laporta – da una verifica informale effettuata dal sottoscritto presso gli uffici competenti della Regione, apprendo che, ad oggi, non è pervenuta alcuna documentazione conclusiva che consenta ai cantieri di servizio di acquisire efficacia e quindi alla Regione di erogare finanziamenti per centinaia di migliaia di euro che riguardano proprio l’ente di palazzo dell’Aquila. Sembrerebbe che, alla richiesta iniziale da parte del Comune, non sia stato dato alcun seguito, soprattutto con la trasmissione di quelle schede progettuali che dovrebbero caratterizzare le finalità di ogni cantiere. Mi riprometto, stando così le cose, di verificare ulteriormente, nella giornata di venerdì, considerato che domani è il primo maggio e gli uffici saranno chiusi, qual è la portata reale di questa vicenda. Ma è evidente che se così fosse, è da cinque mesi che parliamo del nulla. E la responsabilità politica di questa Amministrazione comunale, che ancora una volta mena il can per l’aia piuttosto che adottare iniziative concrete, sarebbe grandissima. Anche perché sono state prese in giro decine e decine di persone che attendevano questi cantieri di servizio per tirare una piccola boccata d’ossigeno. Mi auguro che questo vero e proprio giallo possa essere risolto nel giro di breve volgere di tempo. Ma se il problema è quello che abbiamo riscontrato, allora credo che il sindaco e la sua Giunta dovrebbero prendere una sola decisione. Quella di lasciare il governo di questa città”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa