Modica, ConfLavoratori: “Consorzi di bonifica: preoccupazione per lavoratori e agricoltura

giorgio fede cislLa Conf.Lavoratori ha tenuto ieri, presso la propria sede di via San Giuliano a Modica, una importante assemblea alla presenza di una delegazione dei lavoratori del Consorzio di Bonifica, i quali hanno espresso tutta la loro preoccupazione per la mancanza delle Garanzie Occupazionali da parte dell’Ente, soprattutto alla luce degli eventi occorsi la scorsa settimana.
In particolare, si fa riferimento all’accordo che prevede l’allentamento del patto di stabilità interno e il conseguente sblocco di circa 7 milioni di euro per il pagamento dei lavoratori a tempo indeterminato dei Consorzi di Bonifica,
oltre che la presentazione di un emendamento alla manovra finanziaria in III Commissione Attività Produttive, con il quale si chiederà di stanziare 3 milioni di euro come primo impegno a favore dei lavoratori precari. “Allo stato attuale, non vi è alcuna garanzia occupazionale e siamo preoccupati per questo”, ha affermato Giorgio Fede, Segretario Generale di ConfLavoratori. “Le organizzazioni sindacali confederali avevano indetto uno sciopero e lo hanno poi ritirato dietro una mera promessa, senza avere nulla di concreto in mano, se non lasciando tutto legato alle decisioni che prenderà la politica”. Chiaro il riferimento di Fede alla traballante proposta per reperire le somme da destinare ai lavoratori precari che, con molta probabilità, non sarebbero comunque sufficienti a garantire l’attività lavorativa degli stagionali. La situazione incerta dei Consorzi di Bonifica presenta un duplice problema. Da un lato abbiamo dei lavoratori che lamentano l’assoluta mancanza di una seria occasione di tornare al proprio posto di lavoro, con tutto ciò che ne
consegue per loro famiglie. Dall’altro lato, c’è un problema ancora più grande che tocca ogni cittadino, ossia quello legato al collasso dell’agricoltura qualora non venisse trovata una rapida soluzione al problema. Allo stato attuale, la campagna irrigua è già in netto ritardo e, come diretta conseguenza, ha costretto molti imprenditori agricoli e piccoli coltivatori
siciliani a rinviare la semina. Un vero dramma per l’economia siciliana.
“Dobbiamo ridare dignità ai lavoratori e, nel frattempo, valorizzare le risorse del Consorzio di Bonifica che rappresentano strumento fondamentale per il successo di quella che è la maggiore industria della nostra terra, ossia l’agricoltura”, sottolinea José Pitino, Segretario Provinciale di Categoria. Prendendo così atto della situazione, la Conf.Lavoratori si aspetta risposte serie ed immediate dalla politica siciliana. Se queste non dovessero arrivare entro questa settimana, l’organizzazione sindacale proclamerà lo stato di agitazione, mettendo in campo una serie di iniziative a sostegno dei
lavoratori del Consorzio di Bonifica. “Conf.Lavoratori chiede un intervento immediato, perché va ripensato il sistema Consorzio nella sua interezza. Siamo realisti e propositivi. Non vogliamo creare una guerra tra poveri, ma nel caso
dovessero portarci con le spalle al muro, saremo pronti ad affrontare ogni situazione che ci si porrà davanti. Per noi, i lavoratori sono tutti uguali e le promesse finora fatte non sono sufficienti”, ha concluso il Segretario Generale.

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