La nota de PD di Modica sulla chiusura delle Istituzioni pubbliche a Modica in virtù di una spending rewiev fasulla, Caina e dannosa messa in campo dai governi nazionali è un legittimo grido di allarme, ma evidenzia soprattutto una disfatta politica da parte di una classe dirigente politica e partitica ormai ridotta alla estinzione come Grillo auspica. La Senatrice Venerina Padua, pur con tutta la buona volontà, non riesce ad avere una risposta dal prezioso ministro Orlando, anch’egli del PD, non ha ancora ricevuto una risposta scritta all’interrogazione presentata al ministro qualche mese fa, non ha ricevuto risposta per un appuntamento con il Ministro e il Comitato Pro Tribunale di Modica, a differenza del Ministro Cancellieri che non essendo politico ha dimostrato più sensibilità, poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Altri deputati hanno preferito il silenzio, sono soddisfatti dall’esito della riforma e della chiusura del Tribunale di Modica. In Sicilia la classe politica nostrana si comporta allo stesso modo, infatti nessun deputato regionale riesce a presentare un emendamento alla finanziaria che dovrà essere discussa, per impegnare il Governo siciliano a farsi carico di garantire le spese di gestione dei tribunali siciliani così come prevede la legge di stabilità nazionale, tra l’altro lo stesso Crocetta aveva promesso l’impegno del Governo. “Come faranno i partiti e i parlamentari – dice Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto e componente del Comitato Pro Tribunale – a presentarsi e a presentare candidati, agli elettori per farli votare alle prossime europee e alle altre prossime elezioni che verranno? Il Comitato tribunale di Modica si avvia, forse, alla fine di un impegno, ha lottato fino all’ultimo, ha fatto tutto quello che doveva fare rispettando le regole della democrazia, si è visto “premiato“ con l’apertura di un fascicolo da parte delle autorità giudiziarie per l’attività “carbonara” del Comitato. Nell’ultima apparizione pubblica presso il Carcere di Modica, anch’esso chiuso, il comitato aveva promesso un impegno maggiore ad informare di più i cittadini sugli esiti delle denuncie fatte a vari livelli pubblicandoli alla stampa, inviate alla Procura della Repubblica di Messina, alle autorità competenti sulla sicurezza dei lavoratori e della struttura, Protezione Civile, che se ne lavato le mani, i dossier mandati al ministero della giustizia captati dai burocrati non trovano tempo per dire come stanno le cose, le spese sui lavori intervenuti al tribunale di Ragusa, affitti e quant’altro. Qualcuno si è mai interrogato o ha verificato se esistono incompatibilità all’interno del Tribunale di Ragusa? I tempi della giustizia dell’efficienza e dell’efficacia che più di tutti interessa il cittadino con l’avvenuto accorpamento, i tempi sono migliorati o si sono prolungati all’infinito? Capita spesso che nell’udienze fissate a trattare argomenti processuali, l’unico dato certo e quello del rinvio in continuazione e una schiera di avvocati presenti alle udienze non devono fare altro che perdere tempo e appuntarsi le date del rinvio”. Rando, nel prendere atto che all’improvviso è calato il silenzio sull’attività del comitato, ha deciso di dimettersi. “Ringrazio di cuore tutte quelle poche ma straordinarie persone che si sono impegnate, ma soprattutto ringrazio tutte quelle persone che non si sono impegnate affatto per difendere l’onore e il prestigio di una città come l’amata Modica, preferendo guardare dall’altra parte o scrivere nei blog per mettersi la coscienza a posto. Ringrazio il coordinatore, avvocato Enzo Galazzo, per l’impegno straordinario profuso per la struttura giudiziaria modicana. Un grazie di cuore al presidente dell’Ordine degli avvocati di Modica, ai segretari dei partiti che tranne il PD e il M5S che sono sempre stati presenti, gli altri non li abbiamo mai visti ne conosciuti, le OO.SS. assenti, i Consiglieri comunali tranne qualcuno assenti, le associazioni categoriali tranne qualcuno, per il resto assenti. Una città che non lotta è destinata alla emarginazione è questa è la prova che anche il Libero Consorzio è destinato a fallire”.