Impiegare i primi 6 mila forestali e i mille precari dei consorzi di bonifica subito, anche senza attendere che la Finanziaria bis torni in aula all’Ars. Il governo prova a giocare tutto in una mano sola nella partita a poker che è diventata la votazione della manovra. E cerca, per questa mossa della disperazione, il consenso dei sindacati a cui chiederà oggi un supporto politico all’operazione.
I primi seimila forestali, quelli che entro fine anno devono svolgere 151 giornate lavorative, dovevano entrare in servizio ai primi di maggio. Ma tutto è stato rinviato in attesa della Finanziaria bis.
La manovra correttiva doveva arrivare al traguardo martedì scorso ma ha subito un rinvio in commissione, da dove ricomincerà il suo iter domani per tornare in aula solo martedì prossimo. Se tutto andasse liscio (senza impugnative del Commissario dello Stato), la spesa potrebbe essere realmente sbloccata a metà giugno. Ma a quel punto sarebbe tardi per assicurare ai forestali 151 giornate. E lo stesso vale per i mille stagionali dei consorzi di bonifica.