Deteneva una collezione di beni archeologici di inestimabile valore sia economico che culturale. La Guardia di Finanza lo ha scoperto ed ha sequestrato tutti gli oggetti e ha denunciato il possessore, un 53enne di Vittoria. Le fiamme gialle hanno trovato, addirittura, anche un’ascia greca autentica dell’VIII secolo A. C. . Si tratta di un operatore sanitario che deteneva tutta la mercanzia nella sua abitazione di Vittoria dove era installato un sistema d’allarme oltre all’impiego di cani da guardia. L’operazione, denominata “Fort Knox”, è stata condotta dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Soprintendenza di Ragusa.
Impressionante e variegata la quantità di reperti, oltre un migliaio del valore di milioni di euro, stipati all’inverosimile in tutta l’immensa casa, persino in cucina. Bracciali e collane, oggetti d’arte sacra, edicole votive con dipinti di pregio di Santi provenienti da chiese, pissidi e punzoni. E poi ancora colli d’anfore antiche di pregevole fattura calatina inventariati dai finanzieri fino a notte fonda.
Altri reperti erano contenuti in tre casseforti celate in una cabina armadio in camera da letto e che il collezionista. Tutto il materiale è finito sotto sequestro mentre l’uomo è stato denunciato per la violazione del codice unico in materia di beni culturali, come ha spiegato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa Alessandro Cavalli. Si deve ora accertare la provenienza di tutto questo materiale: non è dunque escluso a carico del collezionista il possibile reato di ricettazione per illecito impossessamento di beni dello Stato, come precisato dal tenente Domenico Ruocco delle Fiamme Gialle di Vittoria. La Soprintendente Rosalba Panvini, complimentandosi con i finanzieri, ha definito l´operazione “Di grandissima importanza per restituire alla collettività beni che devono essere goduti dal pubblico e non solo dal singolo”.