E Renzi entra nella storia del Pd: stravince le elezioni europee, con una forbice su M5s non immaginabile prima delle urne, specie dopo le aspettative di vittoria create da Beppe Grillo. Come il premier non ha mancato di fare notare con un tweet intorno all’1.30 : «Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un’Italia che cambi l’Europa.
In termini assoluti, il Pd ha preso 3 milioni di voti in più rispetto al 2013, mentre l’M5S ne ha persi circa 2 milioni. Addirittura, secondo le stime, il Pd potrebbe diventare il primo partito nel gruppo S&D del nuovo Parlamento europeo: la Spd avrebbe 27 seggi, mentre il Pd arriverebbe a 31.
L’M5S ha perso il “derby” e con un risultato nettamente inferiore alle aspettative che lo stesso Grillo aveva prospettato: in Rete iniziano a comparire i primi tweet e status su Facebook che raccontano la delusione, anche sul blog di Grillo. Dal #vinciamonoi, slogan della campagna elettorale al #vinciamopoi e oltre: il blog è invaso da commenti di scherno per il risultato elettorale , cui si affiancano molti messaggi di sconforto che arrivano anche a chiedere una giornata di lutto nazionale per la «deludente prova» dei pentastellati. C’è, ovviamente, chi non demorde e chiede di non credere agli exit poll , c’è anche chi invoca di mantenere la calma, ma la delusione è tangibile tra i “fan” di Grillo.
Forza Italia non ha raggiunto la soglia del 20%, mentre l’Ncd di Angelino Alfano supera la soglia del 4%, anche se di poco.
Per ora, dagli Stati Uniti, la Casa Bianca non ha commentato ufficialmente il voto europeo o le performance dei singoli partiti italiani: tuttavia, fonti interpellate dall’agenzia di stampa Ansa avrebbero espresso un giudizio favorevole sul rafforzamento della stabilità politica in Italia.