Il Comitato Pro Tribunale di Modica torna a coinvolgere la deputazione iblea regionale sulla vicenda relativa all’utilizzo della struttura giudiziaria di Largo Beniamino Scucces, soppressa ed accorpata al Tribunale di Ragusa che ha determinato le note le disfunzioni di quest’ultima struttura chiamata a trattare anche gli affari già assegnati alla sezione staccata di Vittoria, come pure i costi sostenuti e a sostenersi per adeguarla, sotto vari profili, alle norme di legge.
“Il Palazzo di Giustizia di Modica – è scritto nella nota inviata ai parlamentari regionali. Giorgio Assenza di Comiso, Vanessa Ferreri di Acate, Pippo Di Giacomo di Comiso, Nello Dipasquale di Ragusa e Orazio Ragusa di Scicli – progettato e realizzato proprio per rendere tale servizio con impiego di risorse pubbliche pari ad oltre dieci milioni di euro, sta per essere, al contempo, svuotato delle sue funzioni, con buona pace dei principi sottesi al risparmio di spesa e al miglioramento della efficienza della giustizia.
Il Parlamento, in sede di approvazione della legge di stabilità n. 147/2013, ha varato l’art. 1, comma 397, che consente, in presenza di una intesa Regione – Ministero della Giustizia, l’utilizzo degli immobili adibiti a servizio degli uffici giudiziari periferici e delle sezioni distaccate soppressi, a condizione che le spese di manutenzione e di retribuzione del personale di servizio siano integralmente a carico della Regione.
Il Presidente Crocetta ha più volte dichiarato prontezza alla assunzione di tali oneri: la restituzione del ddl della manovra bis della finanziaria in Commissione fornisce l’occasione per formalizzarla”.