Firmato il protocollo d’intesa: “progetto as Accesshybla”

IMG_1508Molto partecipata la riunione di oggi, 29 maggio, presso la sede della direzione generale dell’Asp, per la firma del protocollo di intesa del “Progetto ACCESSHYBLA” . Quasi tutti i rappresentanti, assessori, sindaci, dei comuni della provincia iblea che, per lo più, hanno già deliberato l’adesione all’importante progetto. Il commissario straordinario, Vito Amato, coadiuvato dall’avv. Giovanni Tolomeo, ha dato inizio ai lavori, sottolineando quanto l’Azienda sia sempre sensibile a tematiche così rilevanti per la comunità.
“Abbiamo, sin dall’inizio, quando ancora era commissario l’arch. Angelo Aliquò, aderito alla proposta del protocollo d’intesa e da allora abbiamo continuato a partecipare a tutti gli incontri di approfondimento del progetto.
Non c’è dubbio che si tratta di una risposta di civiltà per tutte quelle persone che a vario titolo, subiscono gli “ostacoli e le barriere” di una società non ancora pronta ad accoglierli. Anche l’Azienda Sanitaria si vuole fare carico di queste esigenze perciò siamo qui, pronti, a fare la parte che ci compete. Il giro di interventi è stato ricco di spunti per le fasi successive che vedranno arricchire il progetto anche di altri soggetti per la messa in opera di una serie di attività rivolte all’accoglienza delle persone con svantaggio.
A partire dal responsabile del demanio marittimo regione Siciliana, dott. Salvo Petrilla che ha ribadito che è proprio nella mission, rendere recepibile e fruibile il demanio e in grado di promuovere un processo di integrazione.
Molta la disponibilità di lavorare in rete pubblico e privato, ma anche il volontario, infatti era presente anche l’ing. Luigi Tussellino della LEGA Navale Italiana di Pozzallo che ha sottolineato come la Lega costituisce un punto di aggregazione ed un polo di iniziative di ogni genere finalizzate soprattutto, a fare conoscere le problematiche legate al mare alle nuove generazioni e ad ai soggetti svantaggiati. Importante anche il contributo di Carmelo Comisi del Movis (Movimento Vita Indipendente Sicilia) che ha testimoniato la condizione di chi, come lui, incontra “muri” che impediscono una vita normale. L’arch. Eleda Trovato, promotrice del progetto, ha ribadito l’importanza di fare rete e creare progetti che possano essere portati avanti anche grazie ai fondi dell’Unione Europea.
Un “protocollo d’Intesa” che avrà la finalità di lavorare in sinergia per garantire percorsi, strutture e servizi accessibili, anche nell’ottica di una efficace politica di destagionalizzazione turistica.
Un progetto che promuove pari opportunità e l’inclusione sociale delle stesse, migliorando l’accesso a tutti i servizi turistici, sociali e sanitari.
Si spera nella realizzazione di una conferenza di sevizio, a Ragusa, con gli assessori regionali interessati nelle tematiche del progetto.

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