Polizia di Stato e Carabinieri indagano senza sosta dal 26 maggio per trovare Salvatore Cultrera, giovane ventiduenne di Giarratana che dalla sera del 23 maggio sembra scomparso nel nulla. Venerdì scorso aveva salutato i familiari prima di uscire da casa alle 21 circa per andare ad un appuntamento con gli amici in centro a Giarratana, appuntamento al quale non si è mai presentato e non ha fatto più rientro.
Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ragusa diretta da Carmelo Petralia che ha affidato le indagini al Sostituto Procuratore Gaetano Scollo, hanno ascoltato ininterrottamente familiari, amici e residenti di Giarratana al fine di comprendere le cause della scomparsa del giovane.
Ricostruendo quanto accaduto prima della scomparsa, gli investigatori hanno potuto appurare, grazie alle testimonianze degli amici (inizialmente reticenti ed impauriti) che Salvatore aveva dato appuntamento a tutti (come d’abitudine) in centro per le 21.30 di venerdì, ma lui nel contempo aveva fissato un appuntamento con un altro soggetto a Ragusa negli stessi orari e già questa incongruenza, non chiarita da nessuno fino ad oggi ascoltato, ha creato diverse difficoltà agli investigatori.
Il giovane prima di uscire da casa era particolarmente agitato, diverso dal solito ma nessuno ha capito il perché, neanche gli amici ad eccezione di questo debito confessato a pochi.
Gli amici lo aspettavano in piazza ma non hanno dato peso al fatto che non si fosse presentato perché “tra ragazzi è normale che si cambi idea”.
La preoccupazione di amici e familiari è nata la mattina del sabato quando è scattato l’allarme da parte della madre che ha iniziato le ricerche per Giarratana insieme ad alcuni amici fino ad arrivare a presentare denuncia alla Stazione dei Carabinieri giorno 26.
Dagli elementi fino ad ora raccolti, dopo aver ascoltato e riascoltato gli amici più stretti, pare che il ragazzo avesse un debito ma nessuno degli amici comprende il perché della scomparsa.
Il giovane guadagnava poche centinaia di euro al mese dalla sua attività di falegname ma è anche vero che da 15 giorni non andava più a lavoro accampando scuse al titolare ed omettendo di dirlo ai genitori con i quali vive, mantenendo le stesse abitudini.
I giovani che frequentava Salvatore a Giarratana sono tutti molto uniti tra loro, hanno una casa di proprietà di uno del gruppo che chiamano “locale” che frequentano abitualmente (in quanto disabitata), dove mangiano la pizza, si riuniscono e giocano ai videogame, con le abitudini ed i vizi della maggior parte dei ragazzi di oggi.
Tutte le persone convocate hanno riferito che a parer loro Salvatore non può aver compiuto un insano gesto e la cosa rassicura gli investigatori ed i familiari, così come nel contempo ha aperto diversi scenari oggetto di attuale approfondimento. Certo è, che qualsiasi cosa possa aver spinto il giovane ad allontanarsi, avendo esaminato ogni possibile sviluppo investigativo, non vedrà per Salvatore conseguenze negative nel caso di un suo rientro a casa. Fondamentale per Polizia e Carabinieri è che il giovane possa tornare dalla famiglia avendo contezza del fatto che nulla di grave è accaduto e che tutto potrà essere risolto nel migliore dei modi sia per Salvatore che per tutti i suoi amici. Le ricerche continuano “sul campo” con l’ausilio dell’unità cinofile della Protezione Civile ed ovviamente delle Gazzelle dei Carabinieri e Volanti della Polizia di Stato che hanno diramato la foto a tutti gli operatori addetti al controllo del territorio in tutta Italia, alla cittadinanza, stazioni di treni, aerei, porti e negli ospedali.
Alcuni testimoni sono certi di aver visto il ragazzo nella vicina frazione di Frigintini lunedì mattina ma le ricerche anche in quella zona hanno dato esito negativo. Un appello da parte degli investigatori è rivolto a chiunque avesse dimenticato di riferire particolari sulla vicenda utili alle indagini, considerando anche che più passa il tempo e più aumentano le possibilità che Salvatore possa aver bisogno d’aiuto. Al vaglio degli inquirenti la posizione di diversi giovani coinvolti a diverso titolo nella vicenda della scomparsa del ventiduenne. Le ricerche continuano. Chi avesse notizie è pregato di chiamare subito la Polizia di Stato o i Carabinieri al 113 o 112.