Le questioni irrisolte per le imprese locali al confronto tra Cna e Amministrazione comunale di Ispica

Un affollato coordinamento cittadino quello promosso mercoledì sera dalla Cna territoriale di Ispica. Alla presenza del presidente provinciale Giuseppe Massari e del segretario Giovanni Brancati, la Cna ha invitato a partecipare, ed erano presenti all’incontro, il sindaco Piero Rustico, il vicesindaco Cesare Pellegrino e l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Mozzicato. C’era anche il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Quarrella. E’ stato il presidente della Cna territoriale di Ispica, Tonino Cafisi, con il responsabile organizzativo Carmelo Caccamo, a spiegare le motivazioni che hanno spinto l’associazione a richiedere un incontro urgente con l’Amministrazione comunale. Alla fine, il confronto è risultato molto utile rispetto ai vari temi posti sul tavolo.
“Per prima cosa, abbiamo preso atto positivamente – chiariscono i vertici locali della Cna – dei passi in avanti sulla vicenda legata all’assegnazione degli spazi liberi presenti nel cimitero comunale oltre che sulla esigenza di procedere spediti verso l’allargamento, considerate le numerose richieste già presentate all’ente da un lato e l’esigenza di lavoro degli artigiani locali dall’altro. Ulteriore questione di rilievo posta sotto i riflettori concerne l’iter di progettazione della zona artigianale. Dopo i vari passaggi istituzionali, il sindaco ha illustrato un cronoprogramma completo di date. Siamo fiduciosi sul fatto che, dopo parecchi anni di attesa, sarà possibile vedere realizzata un’area importante e strategica per la città in grado di attrarre investimenti di un certo tipo vista la posizione in cui si trova lungo la direttrice Ispica-Pozzallo. La vicinanza con l’autostrada ne fa una infrastruttura nodale per il territorio”.
Di autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, nel tratto Rosolini-Modica, ha parlato il presidente provinciale Massari sottolineando la grande importanza e l’opportunità di lavoro per le numerose imprese locali. Sarà la più grande opera mai costruita in provincia e i lavori inizieranno proprio nel nostro territorio. Una occasione da non perdere. “Occorre essere pronti – ha detto Massari – attraverso una forte sinergia tra le imprese. Vigileremo e spingeremo per fare lavorare numerose imprese e numerosi lavoratori. La Cna è molto attenta sulla questione autostrada”. Proprio in questi giorni se ne stanno seguendo tutti i passaggi istituzionali. Ed ecco perché è stato chiesto all’Amministrazione comunale di Ispica di essere vicina alle imprese in questo momento delicato e strategico.
Infine, sul pagamento dei debiti del Comune verso le imprese fornitrici, tutto il coordinamento insieme con i vertici provinciali Cna ha chiesto chiarezza spingendo affinché siano compiuti i passi necessari per sbloccare i fondi per le imprese che ammontano a circa 4,5 milioni, facendo arrivare subito l’ulteriore quota di 6 milioni di euro. Un totale di circa 12 milioni di euro se si considerano anche i circa 1,5 milioni già pagati prima che divenisse operativa la delibera del dissesto. Sbloccare queste somme e uscire fuori dalle attuali secche determinate dal dissesto non solo consentirebbe all’ente di risanarsi garantendo serenità alle famiglie ma permetterebbe alle imprese di ottenere il dovuto e di chiedere immediatamente nuovi interventi. Il sindaco, su questo punto, ha assunto dinanzi al coordinamento l’impegno, appena sbloccati i fondi, di indirizzare una parte delle somme alla riduzione degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico per i commercianti oltre che procedere spediti verso l’allargamento del cimitero per il quale è indispensabile adoperarsi ai fini della redazione del progetto e del relativo bando per le assegnazioni. “Consideriamo positiva questa interlocuzione – riferiscono i vertici locali della Cna di Ispica – che ci ha permesso di chiarire nodi fondamentali per i quali siamo stati molto critici in questi mesi. Riteniamo sempre centrale la concertazione tra la Cna di Ispica e il Comune. Fare presto e subito è stato un concetto largamente condiviso da tutte le imprese presenti”.