Scicli, il sindaco: «Ordinanze non rispettate»

SusinoScaduto il termine di cinque giorni indicato nell’ordinanza sindacale, ieri mattina sopralluogo nell’ex fornace Penna di Punta Pisciotto al confine fra Sampieri e Marina di Modica. A guidare la “comitiva” di funzionari e tecnici il sindaco di Scicli, Franco Susino, firmatario dei due provvedimenti impositivi in ordine alle quali i proprietari dell’immobile, il 26 maggio prima ed il 27 maggio dopo, erano stati invitati a mettere in sicurezza il monumento di archeologia industriale, unico nel genere in tutta l’Isola, ed i tecnici venivano autorizzati ad accedere ai luoghi.

In particolare, nel caso dell’accesso ai luoghi, ai tecnici della Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa ai quali spetta la redazione della perizia per un importo di 250mila euro necessaria per intervenire in un’opera di messa in sicurezza dell’ex stabilimento bruciato così come viene chiamato usualmente l’ex fornace Penna. Con il sindaco Susino sono andati a Pisciotto anche il funzionario della Sovrintendenza ai beni culturali Bartolo Rivillito, il disaster manager comunale di Protezione civile, Ignazio Fiorilla, il vice comandante della Polizia municipale Giovanni Guccione, il geometra Vincenzo Portelli per l’ufficio tecnico comunale ed un gruppo di grillini con a capo la parlamentare regionale Vanessa Ferreri.

Il sopralluogo, che verrà dettagliatamente raccontato in un verbale, è servito a verificare se i proprietari dell’immobile siano intervenuti per i lavori a loro ordinati con il provvedimento del primo cittadino. È stato constatato che, a tempo scaduto, le famiglie Penna, Mormino, Buscemi e Gravina in capo alle quali stato le proprietà delle diverse particelle, non hanno realizzato alcun intervento imposto con l’ordinanza: quindi nessuna recinzione è stata realizzata, nessun cartello di divieto di accesso e di segnalazione del pericolo è stato installato e nessuna scerbatura è stata eseguita. Come dire l’ordinanza sindacale è rimasta sulla carta. «Nel corso del sopralluogo abbiamo constatato che non è stato eseguito nulla di quello che era contenuto nell’ordinanza – commenta il sindaco Franco Susino – ora si lavorerà alla seconda fase con la Sovrintendenza che si occuperà di redigere la perizia per i lavori di messa in sicurezza. Un dato importante è che finalmente abbiamo avviato una nuova stagione per l’ex fornace Penna, naturalmente grazie al Prefetto Verdè ed alla Sovrintendente Panvini che si sono spesi in prima persona per avviare un discorso concreto sul recupero della basilica laica in riva al mare di Sampieri che è diventato un monumento di grande bellezza che dobbiamo cercare di tenere in vita».

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