Modica presente alla decima edizione dell’EIRE a Fieramilanocity Riunione con le imprese edili e gli intermediari immobiliari per rilanciare il comparto

riunione amministrazione imprese per Eire (2)Il Comune di Modica, unitamente ad alcune imprese edili e società immobiliari, sarà presente alla decima edizione dell’EIRE (Expo Italia Real Estate) ovvero la fiera dell’immobiliare, in programma dal 24 al 26 giugno a Fieramilanocity, che rappresenterà un momento di condivisione, tra tutti gli attori della filiera immobiliare, per indicare uno scenario nuovo e rimettere in moto il mercato.  L’ente ha promosso ieri un incontro, tenutosi nella sala “G.Spadaro” di Palazzo San Domenico, con le imprese e mediatori immobiliari del territorio, presenti il vice sindaco, Giorgio Linguanti, l’assessore Pietro Lorefice e Antonello Lucifora, amministratore della Mida Consulting che ha illustrato il senso dell’iniziativa.
L’ente ha un elenco di immobili pubblici da dismettere e da mettere sul mercato ed è per tale ragione che l’EIRE rappresenta un’occasione per incontrare investitori, rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private per una presa di contatto e aprire una fase di interlocuzione con gli operatori del sistema immobiliare interessati al nostro territorio.
EIRE, infatti, è l’evento che riunisce gli operatori capaci di sviluppare e investire su progetti, immobili e aree, le imprese di costruzione, gli intermediari immobiliari, le professionalità della progettazione urbanistica, architettonica e ingegneristica, il mondo della consulenza legale, dello sviluppo e della commercializzazione, gli utilizzatori finali e i gestori dei patrimoni.
“Trovo interessante ed utile, commenta il vice sindaco Linguanti, una nostra partecipazione e delle imprese del territorio all’EIRE.
In quella sede sarà possibile, infatti, intraprendere una serie di contatti con il mondo degli investitori e con quanti guardano al territorio del sud est siciliano con estremo interesse, atteso che è indubbia la crescita di presenze turistiche che danno slancio ad un comparto che porta con se la possibilità di investimenti esterni. Il tardo barocco, il paesaggio, l’enogastronomia, il clima, il senso dell’ospitalità sono valori aggiunti che ci aiutano a scommettere per rilanciare il settore che è vitale per la crescita economica del territorio”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa